Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] resto sovrano del Regno di Gerusalemme, i cui 'quadri' politici erano d'origine francese. Per finire, non furono pochi i signori, vassalli al contempo del re di Francia e dell'imperatore, che entrarono a far parte più o meno a lungo della familia di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , anche in seguito ai contrasti scoppiati tra Carlo IV (1788-1808) e suo figlio Ferdinando, la S. divenne uno Stato vassallo della Francia con Giuseppe Bonaparte come re (1808).
Contro lo straniero il paese insorse compatto e il popolo combatté a ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] il Conquistatore divise la terra tra i suoi seguaci, che a loro volta concessero il proprio dominio in feudo a vassalli minori. L’unità economica del sistema feudale fu il castello (manor), l’unità politica fu costituita dal feudo del cavaliere ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] era legittimamente convocato e rappresentava la Chiesa universale, che una guerra come quella di Parma (la punizione di un vassallo ribelle da parte del suo sovrano) non poteva giustificare l'assenza dal concilio di vescovi, abati e teologi francesi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] determinante del F. nel nuovo assestamento giuridico e familiare: Pierluigi, "in una notte come nasce un fungo", otteneva come vassallo il Ducato della Chiesa di Parma e Piacenza permutando Nepi e Camerino, cedendo quello di Castro e il titolo ad ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] cedere, mentre Paolo puntava a consolidare il vantaggio papale abolendo l'ultimo e più importante privilegio di cui godeva il suo vassallo, vale a dire il diritto di offrire ogni anno una chinea bianca al posto degli 8.000 marchi dovuti a ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] . L'invocazione di protezione da parte dei baroni contro i soprusi di un re che giuridicamente risultava essere vassallo del papato trovò benevolo ascolto soprattutto da parte di Giuliano della Rovere. Questi era direttamente coinvolto nella vicenda ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] 'imprenditori' della mafia hanno alle spalle questo retroterra di relazioni e d'ambiente: un uomo 'nuovo' come Francesco Vassallo nasce nella borgata palermitana di Tommaso Natale ed è strettamente imparentato con un'antica famiglia mafiosa del luogo ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] del papa e l'intervento, per quanto occasionale, di legati pontifici resero più difficile la posizione del giovane vassallo. In definitiva, la "soluzione feudale" non si dimostrò un valido strumento per contenere lo stato di endemica belligeranza ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Bonifacio VIII, con la bolla Rex pacificus del 21 maggio 1303, impose a F. III di tenere in feudo la Sicilia come vassallo della Sede apostolica, con l'obbligo del pagamento di un censo annuo di 3.000 onze d'oro, la prestazione del servitium militare ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...