Pittore svizzero (Provence, Vaud, 1822 - Saint-Blaise 1892); studiò a Parigi e a Roma. Ammiratore della pittura di Claude Lorrain, ne serbò il ricordo nei suoi paesaggi di montagna (Museo di Neuchâtel). ...
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Pittore (Chevilly, cantone di Vaud, 1808 - Parigi 1874). Studiò a Lione con J.-C. Bonnefond, poi a Parigi con L. Hersent; viaggiò in Italia e in Oriente. Stabilitosi a Parigi, dipinse grandi composizioni [...] storiche nella maniera di J.-A.-D. Ingres. Dal 1843 al 1870 diresse lo studio di P. Delaroche, esercitando largo influsso come insegnante ...
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Pittore (Saint Croix, Vaud, 1896 - ivi 1986). Nel 1916 si stabilì a Parigi, dove frequentò l'École des beaux-arts, e nel 1948 assunse la cittadinanza francese. Dalle prime opere, che oscillano tra influenze [...] cubiste e surrealiste, giunse, nel 1944, a soluzioni astratte consistenti in un dinamico sovrapporsi di larghe pennellate cromaticamente orchestrate con effetti di accentuato lirismo. Esercitò, parallelamente ...
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Pittore (Pechino 1921 - Nyon, Canton Vaud, 2013), naturalizzato francese nel 1964. Ha studiato alla scuola di belle arti di Hangzhou (1936-41), dove ha poi insegnato fino al 1947. Stabilitosi a Parigi [...] dal 1948, dal 1950 ha partecipato al Salon de Mai. Dopo un breve periodo in cui le sue opere risentono della pittura di Klee, Z. si è volto verso un'astrazione raffinata e preziosa in cui traspare, nell'elemento ...
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Pittore e incisore svizzero (Moudon, Vaud, 1850 - Parigi 1921). Inclinò prima verso la pittura di paesaggio, traendo ispirazione dalla sua terra natale, ma giovandosi dell'esperienza dell'impressionismo [...] nella resa dei valori di luce e atmosfera. Si volse poi alla pittura sacra e all'illustrazione (scene e parabole del Nuovo Testamento, i Fioretti di s. Francesco, Mireille di Mistral, i Contes choisis ...
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Pittore (Berna 1880 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1962). Amico di P. Klee, con il quale andò nel 1905 a Parigi, e soprattutto di A. Macke, conobbe poi nel 1911 F. Marc e Kandinskij. La sua pittura, all'inizio [...] neoimpressionista, sulla scia dell'entusiasmo di Macke, si aprì alle esperienze dell'orfismo di R. Delaunay e del cubismo (Il circo, 1915, Basilea, Kunstmuseum). Nell'importante viaggio in Tunisia (1914) ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] in Italia. Membro del MIAR e dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (De Stijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel 1932 pubblicò Gli elementi dell'architettura ...
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Pseudonimo del pittore francese Balthasar Klossowski (Parigi 1908 - Rosseniere, Vaud, 2001). La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma da movimenti artistici. Espose la prima volta a Parigi [...] nel 1934 alla Galleria Pierre, destando subito interesse a livello internazionale. È stato direttore dell'Accademia di Francia a Villa Medici dal 1961 al 1978. La sua pittura, che risente dell'influsso ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] attraverso lo studio soprattutto della tradizione seicentesca spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, Champfleury, stagliandosi sullo sfondo del complesso ...
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valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.
romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...