Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] di diverse città europee, in particolare a Londra, come compositore e direttore d'orchestra per il teatro e il vaudeville. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si trasferì negli Stati Uniti, lavorando nei primi anni per i teatri di Broadway ...
Leggi Tutto
Nato a Grenoble nel 1708, morto nel 1775, più noto col nome di Gentil-Bernard, è della schiera dei "petits poètes" del '700 (Louis Racine, St. Lambert, Gresset, ecc.; v. la raccolta Petits Poètes du XVIII [...] la sua fama restò legata a L'Art d'Aimer, che fu portato anche sulle scene (G. B. ou l'Art d'Aimer, vaudeville de Dumanoir et Clairville, 1846).
Ediz.: Œuvres complętes, par F. Fayolles, voll. 2, Parigi 1803; Poésies choisies, con bio-bibliogr. di Em ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Roberta Ascarelli
Attore e autore teatrale italiano, nato a San Giano (Varese) il 24 marzo 1926. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano; si è poi iscritto alla facoltà di architettura, [...] La signora è da buttare, 1967) in cui tenta una commistione tra il teatro popolaresco a canovaccio e il vaudeville, attingendo al vasto repertorio comico tradizionale della famiglia Rame.
Si precisano in questi anni l'ispirazione popolare del teatro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] del Medioevo, nelle forme tipiche di spettacolo delle fiere e del circo, nella commedia dell’arte, fino ai vaudeville del Settecento. Lo spettacolo di intrattenimento si afferma nell’Ottocento arrivando al suo apogeo nel periodo a cavallo del ...
Leggi Tutto
pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] iniziò a divenire un fenomeno commerciale, con il mercato delle partiture di canzoni popolari, per lo più musica da vaudeville e ragtime i cui ritmi sincopati conquistarono l’America attraverso le composizioni di Scott Joplin e Irving Berlin.
Nacque ...
Leggi Tutto
McLaglen, Victor
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Tunbridge Wells (Kent) l'11 dicembre 1883 e morto a Newport Beach (California) il 7 novembre [...] professionista. Lavorò poi nel campo dello spettacolo in Australia e negli Stati Uniti, facendo esperienza nel circo, nel vaudeville e prendendo parte ai Wild West Shows. Tornato in Inghilterra, combatté durante la Prima guerra mondiale e quindi ...
Leggi Tutto
SINGSPIEL
Andrea Della Corte
. Questo vocabolo indica una forma teatrale comica, contesta di recitazione e di pezzi vocali e orchestrali, che, sorta nel sec. XVIII nei paesi di lingua tedesca, ebbe [...] colà un divertentissimo esponente, non limitata alle canzonette popolari, comprendeva anche arie e Lieder. Un tal genere, tra il vaudeville e l'intermezzo, cui contribuì il giovane Haydn con Der neue krumme Teufel (1751-52), era certo assai più gaio ...
Leggi Tutto
Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] di déjà vu: commedie degli equivoci (con annessi doppi sensi e travestimenti, come in La zia di Carlo); scenette da vaudeville, con un che di familiare o quasi di teatrino di provincia, dove anche il gigantesco ciambellone (risultato di un dolce ...
Leggi Tutto
FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] Torino nel 1869. In seguito alla notorietà acquistata con la Sofia la F. fu invitata da H. Rochefort a musicare un suo vaudeville per il teatro delle Variétés di Parigi per un compenso di 500 franchi a sera, offerta che l'autrice di nuovo rifiutò, e ...
Leggi Tutto
Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] di danza (soprattutto a New York), i due furono sostanzialmente degli autodidatti. Per anni la coppia lavorò in compagnie di giro del vaudeville; recitò anche in alcuni film muti, in parti secondarie, tra il 1915 e il 1918 e ottenne poi, tra il 1917 ...
Leggi Tutto
vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...