POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Chicago, poi ancora a Città del Messico, tra la fine dell’anno e l’inizio del 1920 a Parigi, al Vaudeville, sede dell’effimero Théâtre-Lyrique di Pierre-Barthélemy Gheusi. In questo periodo strinse amicizia con il soprano Rosa Raisa (Raisa Burchstein ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] e la fama sul piano nazionale gli vennero dal più leggero Nina non far la stupida (Salsomaggiore, 29 ag. 1922), vaudeville di ambientazione risorgimentale di A. Rossato, scritto con la collaborazione di Gian Capo e le musiche del fratello del G ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] bellezza e privilegio, per poi abbandonarla all'autodistruzione e additarla all'umiliazione.
Nel passaggio dalla malizia del vaudeville a un dramma dagli spessori psicologici complessi e sfaccettati, il regista dissimula con una apparente mancanza di ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] (1945; La iena ‒ L'uomo di mezzanotte) di Robert Wise, tornò al teatro, portando in tournée una versione vaudeville di Dracula, personaggio che impersonò per l'ultima volta sullo schermo nel parodistico Abbott and Costello meet Frankenstein (1948; Il ...
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Steno
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Stefano Vanzina, nato a Roma il 19 gennaio 1917 e morto ivi il 13 marzo 1988. La sua filmografia è sterminata, con una particolare propensione per il cinema comico [...] lo sbirro). Oltre a pubblicare racconti brevi su varie riviste, S. nel 1944 aveva realizzato anche un vaudeville, Stella bianca, trasmesso dalla radio in lingua italiana e promosso dagli angloamericani a scopo di propaganda bellica.
Bibliografia ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] Rule Britannia (forse iniziata o già compiuta nel 1836. 1ª esecuzione Königsberg 1837); Romanza (testo di Holtei) per un vaudeville di K. Blum, rappresentato a Riga nel 1837; Preludio, Marcia, Coro di sacerdoti (inno popolare) per l'ascesa al ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] origini:
T. Gunning, Le style non-continu des premiers temps, in "Les cahiers de la Cinémathèque" 1979, 29.
R.C. Allen, Vaudeville and film, 1895-1915. A study in media interaction, New York 1980.
Film before Griffith, ed. J.L. Fell, Berkeley 1983 ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] altro per circuiti interni, o nell'ambito di quei film realizzati in serie e detti allora quota quickies, il ricorso al vaudeville o al varietà minore, con interpreti Gracie Fields e l'allora popolarissimo George Formby, o ‒ nel migliore dei casi ‒ l ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] di impiego delle sue strutture: dal cinema come veduta ottica in movimento al cinema scientifico, dal cinema vaudeville al cinema documentario. L'affermarsi del cinema come macchina di produzione di un immaginario narrativo e spettacolare si ...
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OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] bianca e Carbonilla), Febea fu senza dubbio il più amato e popolare. Come la candida luna cantata da un vecchio vaudeville, Olga prometteva ai lettori di Capitan Fracassa di spingersi con le sue corrispondenze nei tratti più nascosti di Napoli per ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...