Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] l'americano W.C. Fields aveva fatto ridere con un protagonista negativo. Ma Fields discendeva dai comici cinici del vaudeville: S. fu moderno, un tipico giovanotto egoista e senza veri ideali. Considerati a lungo troppo nazionali per essere esportati ...
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Figlio di Mario Audran, noto cantante e professore al Conservatorio di Marsiglia Nato a Lione l'11 aprile 1842, morì a Pierceville (Oise) nel 1901. Fu allievo, con Vasseur, Messager e Saint-Saëns, della [...] non priva d'intima grazia (29 dicembre 1880, Teatro Bouffes-Parisiens). Compose inoltre: L'ours et le pacha (1862, da un vaudeville di Scribe); La chercheuse d'esprit (1864, opera in un atto); La nivernaise (1867); Les noces d'Olivette (1879); Les ...
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Autore drammatico: nato a Bordeaux nel 1815, morto a Parigi nel 1883. Associò di frequente il suo al nome di autori di grido. Tra le commedie gaie, che ebbero costante e lungo successo anche in Italia, [...] . Scrisse anche: L'hospitalité d'une grisette (1847), Une rivière dans le dos (1853), Jean, Jeannette et Jeanneton (1877). Al vaudeville e all'operetta diede, tra gli altri lavori, La femme doit suivre son mari (1860), Les voisins de Molinchart (1861 ...
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Normand, Mabel (propr. Mabel Ethelreid)
Eva Cerquetelli
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata il 9 novembre 1892 a Staten Island (New York), da madre irlandese e padre canadese, e morta [...] una delle più originali interpreti della comicità concitata e surreale delle slapstick comedies.
Figlia di un pianista di vaudeville, campionessa di tuffi, giovanissima apparve su alcune riviste e, dal 1910, nelle brevi farse di vita domestica della ...
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SCIOVINISMO
Giorgio CANDELORO
. Termine che indica quell'atteggiamento di esclusivismo nei confronti degli altri popoli e nazioni a cui può condurre l'amore per il proprio paese. La parola deriva dal [...] Napoleone, chauvin indicò non più soltanto i militari, ma chiunque serbasse un culto eccessivo per l'imperatore. Nel 1831 nel vaudeville dei fratelli Cogniard, La cocarde tricolore, épisode de la guerre d'Alger, appare col nome di Chauvin una figura ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] uno dei fondatori dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences (AMPAS).
Dopo una breve esperienza come attore di prosa e di vaudeville, esordì come regista, secondo alcune fonti, nel 1914 con il film A boy and the law, mentre il primo titolo che ...
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West, Mae (propr. Mary Jane)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 17 agosto 1893 e morta a Los Angeles il 22 novembre 1980. Minuta, ma dotata [...] la sagacia e l'ironia con cui si affermò a Hollywood derivano tutti dall'esperienza maturata nel music-hall e nel vaudeville. Dopo aver tentato nel corso degli anni Dieci di entrare in un circuito teatrale di maggior prestigio, decise di concentrarsi ...
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Niblo, Fred
Francesco Zippel
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans [...] diretta.Figlio di due emigranti della provincia veronese, N. iniziò alla fine dell'Ottocento la sua carriera teatrale di attore di vaudeville. Nel 1907 entrò a far parte della compagnia di George M. Cohan con la quale lavorò fino al 1915, calcando le ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] balletto, la pantomima, l'opéra-comique (alternante pagine musicali a pagine di recitazione, come la Musical Comedy, il Singspiel, il Vaudeville e l'operetta) e la stessa opera lirica. Ma, mentre in altri generi, come appunto nell'opera, il mancato ...
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RIVISTA
Alberto PIRONTI
. Spettacolo teatrale, sorto a Parigi nel secolo XVIII e largamente diffusosi in Europa e in America a partire dagl'inizî del secolo XX. Originariamente la rivista aveva carattere [...] nelle grandi sale londinesi dell'Hippodrome e del Coliseum. In teatri più piccoli, quali l'Ambassadors e il Vaudeville, è invece coltivata la cosiddetta intimate revue, la cui fortuna è dovuta soprattutto all'iniziativa degli impresarî Ch. Cochran ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...