GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] tanto in voga sul finire dell'Ottocento. Altra opera un po' anomala rispetto al consueto ambiente borghese è I saltador, un vaudeville in due atti edito nel 1879 in cui Meneghino si esprime talvolta in italiano. Da notare che nelle Memorie il G ...
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AZZONI, Italo
Riccardo Allorto
Nacque a Parma il 23 dic. 1853. Studiò musica nella città natale sotto la guida del maestro F. Bucellati, poi il 14 ott. 1864 entrò nella locale Scuola di musica, ma solo [...] il 28 sett. 1935.
Oltre all'opera sopra citata, si ricordano le operette per l'infanzia Le gioie della carità, vaudeville rappresentato nel 1886 nel teatrino del collegio delle orsoline di Parma e rieseguito col nuovo titolo Il cuore dei fanciulli il ...
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RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] Avventure di un caricaturista, ibid., 7, 10, 15, 19, 25 giugno 1943.
Fonti e Bibl.: Una compagnia italiana del “vaudeville”, in Corriere della sera, 13 settembre 1911; A. Fraccaroli, L’arte umoristica all’esposizione di Rivoli, in La Lettura, luglio ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] italiano, la partitura contiene parecchi vaudevilles, com'era d'obbligo scrivendo per la Foire, e anzi termina con un vaudeville obbligato. Aveva insomma tutti gli ingredienti di un'opéra-comique modello, e infatti rimase in auge per molti anni ...
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MONTI, Pietro
Elena Lenzi
MONTI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1806 da Felice, commerciante, e da Teresa Marrone.
Ebbe un’infanzia tormentata, segnata dalle sventure economiche della famiglia e dalla [...] dar frutti magnifici» (Alberti, 1878, p. 36).
Nella compagnia, specializzata in testi goldoniani, ma che rappresentava anche il vaudeville e commedie e riduzioni di Eugène Scribe, Monti si distinse tra gli ottimi attori fra i quali figuravano anche i ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] appunto in quei primi anni del Novecento, tentò di rinnovare il repertorio, ispirandosi a modelli più colti e raffinati come il vaudeville.
Lo J. diede un suo originale contributo a questa nuova stagione con una decina di commedie (raccolte in Teatro ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] Il Secolo come critico drammatico). Il 22 genn. 1929 la compagnia comica D. Galli presentò al teatro Alfieri di Torino un vaudeville o commedia buffa in tre atti con musiche di A. Cuscinà, Locanda alla luna (edita in Comoedia, 1929, n. 6), con ...
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GIOVANELLI, Giuseppina
Paola Bertolone
Nacque nel 1848 a Rho, presso Milano, dove il padre era portinaio presso il collegio degli oblati. Intorno al 1866 si trasferì a Milano per lavorare come cameriera.
Si [...] da essere considerata l'emblema stesso dell'istituzione meneghina, e ciò a partire dal successo del Barchett de Boffalora dell'Arrighi, vaudeville rappresentato la prima volta il 19 nov. 1870 e replicato 203 volte in trenta mesi. Poi, però, con l ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] ".Nel 1875 egli cominciò a farsi conoscere anche come commediografo dialettale, pubblicando a Milano la Pina madamin: vaudeville dalla trama esile e scontata i cui personaggi però, entrati nel repertorio della compagnia teatrale meneghina di E ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] la direzione del B., che, tuttavia, fu costretto a subire la pressione del pubblico sempre più orientato verso il vaudeville e la commedia di stampo francese. La fedeltà al repertorio goldoniano andò progressivamente diminuendo: nel 1831 la compagnia ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...