Hope, Bob
Serafino Murri
Nome d'arte di Leslie Townes Hope, attore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Eltham (Londra) il 29 maggio 1903 e morto a Toluca Lake (California) il 27 luglio 2003. [...] , a Fancy pants (1950; Ai vostri ordini, signora!), con Lucille Ball, entrambe di George Marshall, per passare al vaudeville con The seven little Foys (1955; Eravamo sette fratelli) di Melville Shavelson, o al patinato Bachelor in Paradise (1961 ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] sur l'entreprise des spectacles dans la ville de Vienne, nel quale progettava di diffondere la commedia francese ed il vaudeville accanto alla tradizionale opera italiana. Intanto il 7 marzo 1750 il D. aveva contratto un prestigioso matrimonio con la ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] nelle convenzioni morali codificate.
The cocoanuts e Animal crackers sono esempi più vicini alla comicità originaria da vaudeville, la quale non prevedeva alcuna trama, ma soltanto un canovaccio dove infilare gag, pantomime e intermezzi musicali ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] nel missaggio), M. reagì riducendo i dialoghi ed enfatizzando il movimento. In Applause, film ambientato nel mondo del vaudeville, la cinepresa, come in pochi altri casi all'epoca, è frenetica, impegnata in complicate carrellate e panoramiche che ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Chicago, poi ancora a Città del Messico, tra la fine dell’anno e l’inizio del 1920 a Parigi, al Vaudeville, sede dell’effimero Théâtre-Lyrique di Pierre-Barthélemy Gheusi. In questo periodo strinse amicizia con il soprano Rosa Raisa (Raisa Burchstein ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] e la fama sul piano nazionale gli vennero dal più leggero Nina non far la stupida (Salsomaggiore, 29 ag. 1922), vaudeville di ambientazione risorgimentale di A. Rossato, scritto con la collaborazione di Gian Capo e le musiche del fratello del G ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] (1945; La iena ‒ L'uomo di mezzanotte) di Robert Wise, tornò al teatro, portando in tournée una versione vaudeville di Dracula, personaggio che impersonò per l'ultima volta sullo schermo nel parodistico Abbott and Costello meet Frankenstein (1948; Il ...
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Steno
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Stefano Vanzina, nato a Roma il 19 gennaio 1917 e morto ivi il 13 marzo 1988. La sua filmografia è sterminata, con una particolare propensione per il cinema comico [...] lo sbirro). Oltre a pubblicare racconti brevi su varie riviste, S. nel 1944 aveva realizzato anche un vaudeville, Stella bianca, trasmesso dalla radio in lingua italiana e promosso dagli angloamericani a scopo di propaganda bellica.
Bibliografia ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] la scuola di teatro, frequentata da attori destinati al duplice ruolo di cantare e di recitare nell'opéra-comique, nel vaudeville e nell'opera nazionale.
In virtù di tale interesse per il teatro con musica, considerato genere minore, il C. intervenne ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] di Parigi ne La jolie fille de Gand di F. Albert con L. Petipa e ballò in aprile anche al teatro del Vaudeville ne L'Otello, Furet e Ozay di G. Coralli, tornando all'Opéra nei divertissements della prima rappresentazione di Jérusalem di G. Verdi ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...