Autore drammatico francese (Parigi 1862 - Neuilly 1912). Ebbe i maggiori successi nel vaudeville: Les femmes collantes (1886), La mariée récalcitrante (1889), Ferdinand le noceur (1890). Scrisse, poi, [...] commedie di maggiori ambizioni, quali: Le pardon (1892), Les dames du Plessis-Rouge (1894), Zigomar (1900), Vers l'amour (1905), che risultano meno felici delle precedenti ...
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Scrittore francese (Lione 1734 - Parigi 1818). Oltre a una raccolta di canzoni (Les jeux d'un enfant du vaudeville, 1799), curò, con Ch. Millevoye, la Petite encyclopédie poétique (16 voll., 1804-10) e [...] numerosi libri d'istruzione (Dictionnaire portatif des poètes français, 1805; Grammaire des gens du monde, 1807; Dictionnaire portatif de la langue françoise, 2 voll., 1810, ecc.) ...
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Autore drammatico (Beauvais 1766 - Parigi 1835). Partecipò attivamente agli avvenimenti pubblici, e la sua reazione contro il Terrore trovò espressione nella commedia-vaudeville L'intérieur des comités [...] révolutionnaires, ou les Aristides modernes (1795) che ebbe larghissimo successo. Scrisse poi la commedia Le tribunal révolutionnaire ou l'an XI che fu proibita nel 1796 e ripresa solo nel 1823. Delle ...
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Commediografo francese (Montpellier 1843 - Nouan-le-Fuzelier, Loir-et-Cher, 1920). Esordì con una commedia in versi, La revanche d'Iris (1868), ma poi si dedicò soprattutto al vaudeville e all'operetta [...] (Les mousquetaires au couvent, 1880; Fanfan la Tulipe, 1882; entrambe musicate da L. Varney) ...
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Scrittore australiano (n. Melbourne 1931). Autore di romanzi (tra cui A salute to the great McCarthy, 1970, sulle picaresche traversie di un campione di football), è noto soprattutto come drammaturgo dall'incisiva [...] verve satirica. Tra i suoi testi: The feet of Daniel Mannix (1971), che mette in scena in forma di vaudeville la biografia di un influente arcivescovo di Melbourne; l'atto unico Scanlan (1980); Marsupials (1981); Politics (1981). Tra le pubblicazioni ...
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Scrittore tedesco (Breslavia 1798 - ivi 1880). Dedicatosi al teatro, debuttò come attore nel 1819 ed esordì come autore con due farse musicali di grande successo, Die Wiener in Berlin e Die Berliner in [...] cui assai fortunati Der alte Feldherr e Leonore (1829), con cui contribuì a introdurre in Germania il genere, tipicamente francese, del vaudeville. Fu ancora in varie altre città, in Germania e in Austria, come attore o direttore di teatro. Della sua ...
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Letterato greco (Atene 1838 - ivi 1920). Svolse attività politica e diplomatica; promosse (1898) la fondazione del Teatro regio, di cui fu direttore (1906-08). Assertore della lingua epurata, scrisse poesie, [...] . Tra le sue opere teatrali (raccolte in Κωμωδίαι "Commedie", 1871), grande successo ottenne ῾Η κόρη τοῦ παντοπωλοῦ ("La figlia del droghiere", 1866), che introdusse nel teatro greco il gusto per il vaudeville. Compilò un buon lessico greco-francese. ...
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Poeta e critico statunitense (Brooklyn 1913 - New York 1966). Nella prima raccolta di versi, In dreams begin responsabilities (1938), in cui si avverte l'influsso di Th. S. Eliot, il motivo del disadattamento [...] ), s'impose rapidamente con opere quali il dramma in versi Schenandoah (1941), le poesie di Genesis, book one (1943) e di Vaudeville for a princess, and other poems (1950), oltre alla traduzione (1939) di Une saison à l'enfer di Rimbaud e ai racconti ...
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Scrittore e cantautore russo (Mosca 1924 - Parigi 1997). Autore di nimerose raccolte liriche, il successo internazionale giunse a O. con il secondo romanzo Bednyi Avrosimov, con cui riprese con sottile [...] . it. Il povero Avrosimov, 1969); Mersi, ili pochoždenija Šipova. Starinny vodevil´ («Merci, o le avventure di Šipov. Antico vaudeville», 1971; trad. it. L'agente di Tula, 1972); Putešestvie diletantov («Il viaggio dei dilettanti», 1979); Svidanie s ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] Torino nel 1869. In seguito alla notorietà acquistata con la Sofia la F. fu invitata da H. Rochefort a musicare un suo vaudeville per il teatro delle Variétés di Parigi per un compenso di 500 franchi a sera, offerta che l'autrice di nuovo rifiutò, e ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...