Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] guerre mondiali si diffusero nei territori a ovest delleMontagne Rocciose. Oggi esistono macchine specifiche per diverse funzioni di produzione alimentare della maggior parte delle popolazioni del Vecchio Mondo; è caratteristica dell'Africa a nord ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] , regista tedesco, geologo e, soprattutto, appassionato di montagna, fondò un nuovo genere di film girando le sue dilettantistico al professionismo e il contrasto tra 'vecchio' e 'nuovo' nel mondo dello sport, in cui l'accelerazione è inarrestabile ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] e qualche frutto aspro e secco, perché non ci sono né montagne vicine per far scoppiare in pioggia le nuvole, né fiumi per specialista, consacrò una parte notevole della sua opera alla geografia: Plinio il Vecchio (23-79). Di famiglia appartenente ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] d. la macchina da presa è al servizio della realtà che le sta di fronte; nel film in scena; in Germania, i film di montagna di Arnold Fanck, che si specializzò nel genere Vecaks par 10 minutem (1978, Più vecchio di 10 minuti, cm), Augstaka tiesa ( ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] dellavecchia e della nuova ottica, che spesso sollevavano questioni concernenti i fondamenti fisici delle due teorie.
La maggior parte dei sostenitori dell e noiosa quantità di lavoro, la montagna di calcoli elefantiaci partorì qualcosa che alcuni ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] . A. venne affidato al pastore protestante Jean Pierre Vaucher che nel vecchio centro cittadino (a rue de Saint-Léger, 22) aveva un " esercito sardo ("operare dalla montagna attraverso il Trentino sbarrando la via dell'Adige e collegandosi per ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] di nuovi strumenti di distruzione. Una delle novità più importanti fu la completa sostituzione del vecchio cannone ad avancarica e a canna far parte dell'equipaggiamento standard dei soldati. Comparvero per la prima volta l'obice da montagna e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] e le scelte artistiche del patrono. Il programma della navata è incentrato su episodi del Vecchio e Nuovo Testamento ispirati ai modelli delle basiliche apostoliche romane.
La ripresa della tecnica musiva avvenuta a Montecassino è presto propagata ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] treno nel cuore delle città. Le stazioni vennero quindi progettate ai limiti dellevecchie mura e generarono per superare con curve ripetute i dislivelli nelle zone di montagna. L’esempio più significativo rimaneva comunque il ponte lagunare fra ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] non potevo lasciarla. Badavo ai miei studi; facevo grandi passeggiate in montagna; andavo a caccia e tiravo di scherma" (ibid., p. 8 potere del vecchio statista per guidare il paese fuori dalla grave crisi che dopo la fine della guerra aveva ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...