SANTONINO, Paolo
Silvano Cavazza
SANTONINO, Paolo. – Nacque a Stroncone, nell’Umbria meridionale (diocesi di Narni), presumibilmente intorno al 1440. Mancano notizie sulle origini e la formazione. Il [...] più di zone impervie di montagna, di grande estensione (due terzi dell’intero Patriarcato), politicamente divise certosa di Žiče apprezzò la ricca biblioteca, compiacendosi (forse da vecchio copista) che la gran parte dei 2000 volumi fosse «calamo ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] e Francia, alla testa di un corpo di cacciatori volontari di montagna detti "micheletti", raccolto e armato a sue spese, tentò nelle vicende parmigiane del vecchio padre, capo del governo provvisorio. Durante i lunghi anni dell'esilio aveva visto i ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] Marzabotto che lo vide impegnato.
Qui fu animatore e direttore delle campagne di scavo che l'Università di Bologna vi condusse ampio, si cerca di risalire alle radici storiche del "vecchio continente".
Il M. appartenne a quella categoria di studiosi ...
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DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] 97), nel quale il D. narra dell'incarico ricevuto di eseguire la mappa di una montagna per la quale erano in dissidio le . 57 s.; G. Gerola, Il primo pittore bassanese, F. da Ponte il Vecchio, in Boll. d. Museo civico di Bassano, IV (1907), pp. 77-95 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] . Questi e il figlio, "'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio", compaiono l che imputa ai due l'uccisione di Montagna Parcitadi. Il giudizio di Dante sull e, assai meno incline del padre alle lusinghe della Chiesa, non esitò a correre in aiuto di ...
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ZAMBALDI, Silvio
Roberto Cuppone
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), il 17 settembre 1870, figlio di Emilio, avvocato, e di Lucia Cicogna.
Di nobile origine veneta – il nonno Carlo fu presidente [...] all’ultimo sostituì Irma Gramatica): in uno sperduto paese di montagna – anche qui lontano dalla città – il medico Carlo Conti il vecchio amico Antona Traversi (1911-14; per un decennio Zambaldi fu anche membro del consiglio direttivo della Società ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] sul bollettino dell'istituto Collegamento - o raccolti in volume da lui stesso (Lettere dalla montagna, Milano 1962 momento significativo lo scontro tra vecchio e nuovo, quando, eletto rettore nel 1965 della università Cattolica di Milano, si ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] formativo dell'alta montagna (non a caso lo scrittore fu per molti anni presidente del Gruppo italiano scrittori di montagna). Almeno Il progresso si diverte, 1967; L'indemoniata, 1968; Addio, vecchio Piemonte, 1970; Due vite sul mare, 1970; Il fiore ...
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TURRA, Antonio
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 25 maggio 1736 in una famiglia appartenente al ceto dei possidenti di Terraferma.
Si laureò in medicina e filosofia a Padova nel novembre del 1756. [...] di montagna, e ancora sull’allevamento delle api, il più significativo appare quello dedicato al problema della carenza Roma 1974, pp. 234-241; B. Vecchio, Il bosco negli scrittori italiani del Settecento e dell’età napoleonica, Torino 1974, p. 36; ...
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FELICI, Costanzo
Giorgio Nonni
Nacque a Casteldurante (l'attuale Urbania, prov. di Pesaro e Urbino) attorno al 1525 da Felice e Camilla Bartolini, ma sempre si considerò originario di Piobbico, cittadina [...] un'epoca in cui il vecchio e il nuovo coesistevano e (un'antologia di passi è pubblicata in L'arte della cucina in Italia, a cura di E. Faccioli, . Scaramella Petri, L'Orto botanico di Urbino, in Natura e montagna, I (1973), pp. 56-59; C. F. da ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...