CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] . A. venne affidato al pastore protestante Jean Pierre Vaucher che nel vecchio centro cittadino (a rue de Saint-Léger, 22) aveva un " esercito sardo ("operare dalla montagna attraverso il Trentino sbarrando la via dell'Adige e collegandosi per ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] non potevo lasciarla. Badavo ai miei studi; facevo grandi passeggiate in montagna; andavo a caccia e tiravo di scherma" (ibid., p. 8 potere del vecchio statista per guidare il paese fuori dalla grave crisi che dopo la fine della guerra aveva ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] l'appoggio dei conti di Mareri. Ma la difficoltà della marcia in montagna pare averlo indotto a desistere dal progetto di raggiungere A Carlo d'Angiò questa tattica fu raccomandata dal suo vecchio amico Erard de Valéry, tornato da poco da San Giovanni ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] avvicendarsi del vecchio mondo e dellavecchia cultura (rappresentati da Tommaso, lo studioso amico della coppia malato ventidue giorni fra Pechino, un distretto di montagna, un luogo della vallata dello Yang-Tze-Kiang, Suchow, Nanchino e Shanghai ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] distruzione vecchi codici e manoscritti dispersi qua e là per la città, certo tenne conto dell'insegnamento dell' raccolta da "caporali" nelle più lontane zone collinose e montagnosedella Toscana, conducendola qui per i lavori autunnali di semina e ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] montagna azzurra in lontananza denota che il F. aveva già adottato la convenzione della prospettiva aerea di stampo fiammingo. La tecnica dell Cosimo I in palazzo Vecchio. L'Adorazione può essere considerata il culmine della prima maniera del Filipepi ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] .
Assegnato alla 6ª batteria da montagna, s'imbarcò a Napoli. A Porto Said apprese la notizia della grave rotta di Adua; ormai al generale Mac Farlane, presenti i membri nuovi e vecchi del Consiglio consultivo d'Italia, dichiaravano essere ormai ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] e della filosofia corrente, che determinerà il nuovo clima in cui cresce Giorgione. Come già il Cima e il Montagna in forme da Vittore Belliniano.
Con queste opere, e in piena attività ancorché vecchio ormai di oltre 85 anni, il B. moriva a Venezia ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] del C. non offre più sorprese di rilievo. Il mondo alla rovescia del 1963 e Le origini della poesia popolare (un'organica raccolta di vecchi e nuovi saggi sull'argomento, che apparirà postuma) non aggiungono gran che di notevole alla sua fisionomia ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] finiva drammaticamente: il musicista ammalato ritornando ad una vecchia e mai interrotta relazione con Teresa Junck (moglie Se l'ambiente terso e luminoso molto trattiene dell'amore per l'alta montagna di Giovanni Segantini, vivificato da pezzi lirici ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...