È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] sui ceti commerciali e industriali della città e a limitare la prevalenza dellavecchia aristocrazia, che solo in parte distinta dal comune dei rustici o dalla vicinia.
Nei paesi di montagna, si delinea la comunità di una valle come unione di tutte ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] in passato: il nucleo più antico, detto anche, talora, vecchia Catalogna, si riduceva alla zona chiusa fra il Llobregat e i poemi epici: Atlàntida del 1877, e Canigó (la montagna madre della Catalogna storica), del 1886, il Verdaguer trasfuse l'impeto ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] centrale, che sono su 4 reggimenti con equipaggiamento da montagna), 1 di artiglieria leggiera, 1 squadrone di cavalleria, con la volontà di liquidare alcuni elementi della cosiddetta "vecchia guardia" che si opponevano palesemente o larvatamente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] tutta l'Europa lo sviluppo dellevecchie c. con consistenti fenomeni di inurbamento delle campagne e un profondo mutamento della società urbana.In generale la grande fase di urbanizzazione dell'Europa, al di là della linea dell'antico limes romano e ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] distruzione vecchi codici e manoscritti dispersi qua e là per la città, certo tenne conto dell'insegnamento dell' raccolta da "caporali" nelle più lontane zone collinose e montagnosedella Toscana, conducendola qui per i lavori autunnali di semina e ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] Claudio a Filippo, dai tipi numerosissimi delle divinità locali sotto i più varî aspetti vecchi e nuovi, o celebranti giuochi, feste è in mille piccole regioni isolate l'una dall'altra da montagne di non grande altezza, ma aspre e impervie; in parte ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] per la Datteria e quanto dalle abbazie dello Stato per le cose Pontificie"). Dalla montagna di scritture e di consulte uscì il in corso di stampa.
129. Su Emo e la "brutta vecchia" cf. Id., Politica come sapienza e politica come scienza negli ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] le cose che non possono essere considerate se non naturali, come la montagna o il bosco, e altre cose che non possono essere considerate se il vecchio viene delegittimato pur avendo avuto anch'esso in un fatto precedente la causa ultima della propria ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] di lavoro in un vasto possesso di montagna (Roma 1899). Il rilevante investimento fondiario vecchio stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo della violenza e della subornazione per la conquista del potere". E ancora, in una lettera dell ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...