MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] , il cui massimo esponente, Montagna, divenne vittima emblematica dello scontro. Il tragico destino del La signoria di M. da Verucchio, Rimini 1998; Id., Le donne del Mastin Vecchio, in Le donne di casa Malatesti, a cura di A. Falcioni, Rimini 2005 ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] Montagna, ossia nel cuore dell' della cultura giuridica del Regno e tale da suscitare speranze ed incoraggiamenti. Già nel 1615 G. C. Capaccio lo esortava a portare avanti quest'opera di rinnovamento, sino a far esplodere le contraddizioni del vecchio ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] erano i diritti alla successione del M. in quanto più vecchio fra i nipoti a essere danneggiati; diritti che erano stati incongrua e frutto dell'esplodere locale di odi e conflitti di parte maturati nei contrasti tra città e montagna - può leggersi ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] e Francia, alla testa di un corpo di cacciatori volontari di montagna detti "micheletti", raccolto e armato a sue spese, tentò nelle vicende parmigiane del vecchio padre, capo del governo provvisorio. Durante i lunghi anni dell'esilio aveva visto i ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] . Questi e il figlio, "'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio", compaiono l che imputa ai due l'uccisione di Montagna Parcitadi. Il giudizio di Dante sull e, assai meno incline del padre alle lusinghe della Chiesa, non esitò a correre in aiuto di ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] regie" e, come scrisse poi in una sua lettera il vecchio Vincenzo, vennero "carcerati in orridi e oscuri criminali". Ma al comando di una sezione di artiglieria di montagna durante lo sbarco delle truppe napoletane a Messina, quanto nel 1860, ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] democratico-cristiana, primi fra tutti Il Savio di Cesena, La Giovane Montagna di Parma e Il Risveglio di Ravenna, dietro al quale c'era lui, all'interno del vecchio consiglio direttivo, ad avviare una sincera autocritica delle posizioni imolesi e a ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] . fondò e presiedette il circolo politico La Vecchia Guardia della libertà, si preoccupò di scongiurare i disordini S. Pugliatti, Milano 1963, pp. 15 s.; S. Vicario, Un paese in montagna, s.l. 1981, pp. 99-104; Messina nell'Ottocento, Roma 1998, pp. ...
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PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] : «E 'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio, che fecer di Montagna il mal governo, là dove in appendice: Cronaca malatestiana di ser Baldo Branchi (-a. 1474); L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, III, Rimini 1862, Appendice, doc. 83, p ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] ai Consigli comunali il saldo di un vecchio e ingente credito di 7.500 libre che (il contingente dovuto dai Fiorentini nell'ambito della taglia guelfa) inviati in appoggio a Perugia di Gavinana e Mammiano nella montagna pistoiese, che si erano ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...