DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] l'accompagnerà per tutta la vita. I rimanenti romanzi del periodo sardo, Il tesoro (1897), La giustizia (1898), Il vecchiodellamontagna (1900), pur rivelando che la sua scrittura si va facendo più ricca e articolata, e le trame meno complicate e ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] ), nel febbraio 1863 a Madrid (Forza del destino), dove fece la conoscenza di Verdi, e quindi a Milano (Il vecchiodellamontagna di A. Cagnoni, Puritani, Lucia di Lammermoor, I profughi fiamminghi di F. Faccio), a Genova (Amleto di Faccio), Lugo ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] e il C, interrompendo il volontario esilio, decise di riprendere l'attività teatrale componendo la tragedia lirica Il vecchiodellamontagna, ossia L'emiro (libr. F. Guidi, Torino, teatro Carignano, 5 sett. 1860), che, replicata poi alla Scala di ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] di S. Sofia. n Fra gli altri personaggi di nome S., si ricordano: Sinān, shaikh degli ismailiti di Siria, il 'vecchiodellaMontagna', residente a Maṣyāf, nemico e poi alleato di Saladino; Sinān pascià, gran visir sotto Selīm I, e Sinān detto Khōgia ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] per esempio, nei Racconti piacevoli sui giudizi di Dio o sulle prove del duello, del fuoco, dell'acqua e della croce con un discorso sul Vecchiodellamontagna, Milano 1821).
Dal 1818, per tre anni, insegnò storia universale e particolare degli Stati ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] ultimi anni. Restò incompiuta la sua ultima opera, I giganti dellamontagna (1ª rappr., post., 1937), il più ispirato tra i post. di tutte le Opere di L. P. a cura di M. Lo Vecchio-Musti (6 voll., 1957-60), comprendente anche un vol. di Saggi, poesie, ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Figlio di Dio, non può essere perciò figlio del Dio del Vecchio Testamento, ma di un'altra realtà divina, e precisamente del erano affermati nel mondo ebraico, esaltando nel discorso dellamontagna i poveri, i sofferenti, i perseguitati, promettendo ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] un punto fermo: la passione per la montagna, una passione che non lo avrebbe mai che mai lo abbandonarono fino al momento della sua morte, avvenuta a Milano nel 1972 atteso sta per arrivare, Drogo, ormai vecchio e malato, è costretto ad allontanarsi ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] delle "delizie" del Belvedere e di Belriguardo e alla elevazione del palazzo dellaMontagna e della Rotonda della il 3 ottobre, E. morì "nelle sue stanze di Castello vecchio". Alla sepoltura, svoltasi "privatamente", nella chiesa del Corpus Domini ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...