Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] modello di ‘città diffusa’. Speculare è il degrado dellamontagna e dell’alta collina, dove lo spopolamento è causa non secondaria da regioni lontane, l’unica possibilità d’intendersi fra i vecchi e i nuovi cittadini è stata la lingua nazionale, sia ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] ancora più lungo di quelli che drenano il versante orientale dellamontagna e di quelli che, a SE, sfociano nello della Danimarca e della Svezia. Il tardo Medioevo (1350-1525), mentre registrò profondi mutamenti linguistici (dissoluzione del vecchio ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] le società umane dellamontagna.
Lo sviluppo dell’agricoltura è legato alla limitata estensione delle superfici utilizzabili: a annessione del Piemonte e della Repubblica di Genova), il Congresso di Vienna ristabilì il vecchio confine franco-sabaudo, ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] più diffuso è il frumento, coltivato ovunque; tipica dellamontagna è la patata, mentre prodotti economicamente importanti sono da papa Adriano IV l’investitura della regione, definita in finibus Aprutii (dal vecchio contado d’Apruzzo, territorio del ...
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Confini e ripartizioni del territorio. - L'attuale definizione della forma e dei confini del territorio statale è frutto di un processo di formazione secolare, ma i risultati della pressione esercitata [...] suburbane (30-40.000 ab.) a quelle semideserte dellemontagne e delle steppe; ognuna ha in media 1300 ettari di superficie e racconti, ispirati per lo più alle lotte contro la vecchia società, alla liberazione e alla rivoluzione. Una piccola stella ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690)
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Guido MARTELLOTTI
Luigi MONDINI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Luisa BANTI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Filippo [...] la formazione di un governo popolare della "Grecia libera" o "dellamontagna" e iniziava una nuova offensiva. .
Arte antica. - Fonti letterarie: S. Ferri, Plinio il vecchio, storia delle arti antiche, Roma 1946. Opere generali: Ch. Picard, Manuel d ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] , nelle Eolie.
Col proseguire dell'attività costruttiva l'atrio può venire colmato da lave o materiale piroclastico, e allora i due edifici, vecchio e nuovo, si fondono intimamente in una sola più grande montagna. Questa fusione è assai avanzata ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...] all'aeroporto di Punta Raisi, il maggiore dell'isola, che ha sostituito il vecchio scalo di Boccadifalco. P. Raisi ospita nord-ovest di Pantalica, alle quali si aggiungono quella dellaMontagna di Caltagirone e un piccolo complesso di sepolcri del ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] demarcazione sempre più netta in termini confessionali del territorio dellaMontagna libanese e nel 1841 scoppiarono le prime violenze druso che trascendeva l’affiliazione confessionale, il vecchio regime dovette cedere il passo al confessionalismo ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...