Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Figlio di Dio, non può essere perciò figlio del Dio del Vecchio Testamento, ma di un'altra realtà divina, e precisamente del erano affermati nel mondo ebraico, esaltando nel discorso dellamontagna i poveri, i sofferenti, i perseguitati, promettendo ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] accessibili, dove insieme con altri eremiti fondò sul lato nord-ovest dellamontagna, a più di mille metri di altezza e a poca distanza momento si trovava in Curia). A Castel Fumone il vecchio eremita visse agli arresti in una piccola cella nella ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] possedeva una casa nel cuore di Milano presso il Broletto Vecchio (Chiappa Mauri, 1992).La quarta decima distinctio è invece a impianto rettangolare; tutto intorno sui fianchi dellamontagna sono ancora visibili i tracciati regolari degli stazzi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] di Dio, quali gli si presentano nel decalogo, nel discorso dellamontagna e nella sua stessa coscienza: ciò che egli avverte in tutte le garanzie umane, e solo attraverso la morte del vecchio uomo può pervenire al modo nuovo di essere. Tuttavia per ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] teologico del libro, particolarmente nel discorso dellamontagna. Ma questo non intacca la storicità ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] suoi sistemi simbolici, e non osa perciò disfarsi del vecchio dogma sociologistico per cui ogni conoscenza simbolica ha come causa segnalati J. Strzygowski, che scoprì nella cattedrale il motivo dellamontagna a due picchi; A. Salmony, cui si deve la ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] pertugio da cui ricevere un tozzo di pane dal religioso (un vecchio eremita tedesco) che vi risiedeva, egli scoprì le ossa di quell eremitico nell'isola di Montecristo, tornò tra le popolazioni dellamontagna con il suo nuovo ruolo di "uomo santo", il ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] biblica. Tra questi ricorderemo i dodici cippi e l'altare ai piedi dellamontagna (Sito HK/52, cfr. Exod. xxiv, 4), la grotticella sulla Vecchio Testamento, dovesse trovarsi nella stessa area di H. K. e, sicuramente, non poteva trovarsi al Sud della ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] gli uomini e Dio e alla promessa della settima beatitudine nella predica dellamontagna ("Beati gli operatori di pace, perché saranno prediletti: sono soltanto pochi i sopravvissuti del 'vecchio' gruppo.
Durante il pontificato I. riformò la ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...