Madhva Filosofo e teologo indiano (n. Pājakakṣetra, Karṇāṭaka, 1238 ca
m. 1317). È autore di 37 opere, fra cui un commento alla Bhagavadgītā, commenti al Brahmasūtra e a varie Upaniṣad, un commento [...] sacri (il Veda, e al suo interno in particolar modo le Upaniṣad) come il principale strumento epistemologico e come nel Viśiṣṭādvaita Vedānta di Rāmānuja anche M. ritiene che il Veda abbia un valore descrittivo, ossia sia in grado di far conoscere la ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ‒, i contrasti tra le due scuole furono nondimeno acuti, così come del resto lo furono anche all'interno delle varie correnti del Vedānta stesso, nel corso della sua lunga storia, che continua ancora ai giorni nostri. Il sūtra-radice, noto anche come ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] le quali sono considerate la fine (anta) del Veda e costituiscono la base di quel sistema filosofico che si chiamerà appunto Vedānta.
La questione dell'età del Veda riguarda le due date che dovrebbero segnare il principio e la fine del periodo entro ...
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sutra
sūtra
Formula stringata, spesso aforistica, in cui sono composti testi fondamentali delle varie scuole filosofiche indiane. Per estensione, il termine indica anche le collezioni di tali aforismi. [...] I testi fondamentali delle varie scuole si chiamano perciò Mīmāṃsā-s., Nyāya-s., Vedānta-s., ecc.; ➔ darśana. ...
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Storico della filosofia e indianista tedesco (Oberdreis, Neuwied, 1845 - Kiel 1919). Dal 1889 insegnò storia della filosofia all'univ. di Kiel. Seguace dello Schopenhauer, era convinto che nella sua filosofia [...] le tradizioni del pensiero orientale e di quello occidentale (Die Elemente der Metaphysik, 1877); al pensiero indiano egli dedicò Das System des Vedânta (1883), una parte assai notevole della Allgemeine Geschichte der Philosophie (1894-1917) e ...
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VAIŚESIKA
Luigi Suali
. Sistema filosofico dell'India. Nella storia più recente della speculazione indiana, il Vaiśesika si fuse con il Nyāya, per un processo sincretistico assai più profondo di quello [...] che diede luogo all'abbinamento tradizionale del Sāṃkhya con il Yoga, della Mīmāmsā con il Vedānta. Ciò nonostante, il Vaiśesika ha una sua storia e una sua fisionomia bene individuate. Prima della redazione dei sūtra (forse fra il 250 e il 300 d. C ...
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Deussen, Paul
Storico tedesco della filosofia e indianista (Oberdreis, Neuwied, 1845 - Kiel 1919). Dal 1889 insegnò storia della filosofia nell’univ. di Kiel. Seguace di Schopenhauer, era convinto di [...] e di quello occidentale (Die Elemente der Metaphysik, 1877; trad. it. Gli elementi della metafisica); al pensiero indiano dedicò Das System des Vedânta (1883), una parte piuttosto notevole della Allgemeine Geschichte der Philosophie (1894-1917) e ...
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Mahadevan, Telliyavaram Mahadevan Ponnambalam
Filosofo indiano (Madras 1911- ivi 1983). Formatosi alla Ramakrishna Mission e poi all’univ. di Madras, dove si laureò in filosofia nel 1933, insegnò negli [...] . L’unica realtà assoluta, il sé (ātman), è infatti l’elemento costante fra tutte le variazioni. Rifacendosi alla tradizione vedāntica che identifica il sé con l’assoluto brahman (➔) e lo caratterizza come sat (esistente), cit (coscienza) e ānanda ...
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Hiriyanna, Mysore
Filosofo e storico indiano della filosofia (n. Mysore 1871 - m. 1950). Dopo essersi dedicato all’insegnamento universitario, H. iniziò la sua opera di storico della filosofia indiana [...] , per accuratezza e limpidità, una pietra miliare in questo campo di studi. Nonostante aderisse alla scuola dell’Advaita Vedānta, condusse un’indagine non di parte, caratterizzata da grande attenzione alle fonti. Secondo H. l’intero pensiero indiano ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] hautes études; membro dell'Institut (Académie des sciences morales et politiques, 1977). Fra i suoi scritti: L'absolu selon le Védânta (1937), La doctrine morale et métaphysique de Râmânuja (1938), Existence de l'homme (1951), Chemins de l'Inde et ...
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vedanta
vedānta 〈veedàanta〉 s. m., sanscr. – Complesso di dottrine filosofiche e religiose indiane che si riallaccia al contenuto delle Upaniṣad (v.) e che si è storicamente articolato secondo alcune grandi scuole (soprattutto dopo la prima...