Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] e gravitanti su vasti territori scarsamente popolati) si sono rivelate poco bellicose, e talune tra esse, per es. i Vedda, ignoravano la g. e furono costretti a farvi ricorso solo in risposta alle violenze dei colonizzatori bianchi. Per la maggior ...
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L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] due archi; invece presso i Dravida del sud l'arco semplice non si è ancora lasciato spodestare, e così pure presso i Vedda di Ceylon e presso i popoli dell'Insulindia. Tra questi ultimi gli esemplari di archi asiatici sono stati introdotti dai Cinesi ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] forme varie (Sudan, Bolivia nord-orientale). Proprio di culture basse è l'uso dello spiedo di legno (Ottentotti, Patagoni, Vedda), talvolta biforcato (Brasile, Argentina). Un elemento più recente e più complesso dello spiedo è il babracot, specie di ...
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SUMATRA (A. T., 95-96)
Emilio MALESANI
Paolo GRAZIOSI
Nicolaas J. KROM
Adriano H. LUIJDJENS
È, dopo Borneo, la maggiore isola delle Indie Olandesi e si estende a cavallo dell'Equatore da NO. a SE. [...] colonizzazione indù. Da esse risulta che le tracce più antiche appartengono a una popolazione paleolitica forse imparentata con i Vedda, che fece uso di schegge di pietra come strumenti; poi vi è una corrente ancora paleolitica oriunda dall'Indocina ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] usano anche piccole accette di questo metallo, come i Sakai di Malacca, i quali le ottengono dai Malesi della costa. I Vedda si fanno fare le cuspidi per le frecce e le accette dai fabbri singalesi, mentre gli Andamanesi, prima ancora che venissero ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , come il taglio cesareo sul vivente a cui assistette Felkin nell'Uganda (fig. 12, 13, 14); come il caso di un vedda, che ebbe squarciato l'addome da un cinghiale, ma che riuscì a salvarsi e a guarire (salvo una grossa ernia addominale residua ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
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Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] . Nelle forme recenti troviamo tale conformazione solo, secondo l'esperienza di G. Sera, nei Botocudos. Nei Berberi, nei Guanci, nei Vedda, che appartengono anche a questo tipo, fra le forme recenti, essa è stretta in genere e anche in alto, almeno ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] del Texas. Pitture di stile australiano furono segnalate anche in India. Figure schematiche dipingono sulle rocce anche i Vedda.
Molto più stretti sono i rapporti esistenti tra le pitture capsiane e quelle lasciate dagli antenati dei Boscimani. Le ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] , con: 3. la razza tasmaniana; 4. la papuasica; 5. la nigritica; 6. l'etiopica; 7. la dravidica; C) la grande razza veddo-australoide, con: 8. la razza veddaica; 9. l'australiana; D) la grande razza mongoloide, con: 10. la razza paleoamerinda; 11. la ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] è quello del Martin, sulle stirpi dell'interno della penisola malese; ma non meno magisrrali sono le monografie dei Sarasin sui Vedda e sui Neo-Caledonî. Queste opere fanno desiderare che sopra altri gruppi etnici, soprattutto in via di scomparsa, si ...
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vedda
vèdda agg. e s. m. e f., invar. – Appartenente o relativo al gruppo etnico dei Vedda, antica popolazione dell’isola di Ceylon (indipendente sia dai Tamil sia dai Singalesi), stanziata nella giungla nord-orientale dell’isola; demograficamente...
veddide
(o veddàico) agg. [der. del nome della popolazione dei Vedda: v. vedda]. – In antropologia fisica, razza v., una delle forme razziali del gruppo australo-asiatico (appartenente al ramo degli australoidi), rappresentata tipicamente...