DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] così antica e nobil macchina... in spazio di soli otto mesi redussi quelle fabriche quasi destrutte nel stato che si vedette con stupor d'ognun".
Nel 1568-73 il D. intervenne probabilmente nelle "Gaggiandre" dell'Arsenale (Concina, 1984, p. 157); nel ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] ; soluzione questa che fu anche la più efficace nell'organizzazione della resistenza agli assedi e del sistema delle vedette e degli allarmi.Acquistarono quindi grande rilievo le torri, sia quelle che a intervalli regolari interrompevano le cortine ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] .
Di Giorgio sono anche le quattro statue allegoriche che ornano l’atrio e il Busto della soprano Anna la Grange, ‘vedette’ del teatro piceno. In queste opere, come nel Monumento Marcatili della chiesa dei Cappuccini (1853), lo scultore mostra di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] un'intensità lirica fin qui non mai raggiunta (Pattuglia di cavalleria, ex coll. Giustiniani, Artiglieri in manovra, coll. Jucker, Vedette, già coll. Sforni); poi nel ritratto, da lui molto coltivato m questa sua fase iniziale e con risultati, per ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di G., realizzato poco dopo il 1314 (Oudheidkundig Mus. van de Bijloke). Il disegno differisce dal monumento ed è abbellito con due vedette in cima alla torre - una delle quali in atto di suonare la tromba - e più in basso con un fregio, che mostra ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] (Ceserani 1988). Attraverso il Carosello, primo contenitore pubblicitario del mondo televisivo occidentale che coinvolge divi e vedette, e in seguito mediante la forma dello spot, la comunicazione pubblicitaria televisiva rafforza e definisce i suoi ...
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vedette
〈vëdèt〉 s. f., fr. [dall’ital. vedetta, e con gli stessi sign. della voce ital.; il sign. qui definito è dalla locuz. mettre un nom en vedette, e rispettivam. ëtre en vedette, su un cartellone, un manifesto, un programma, mettere o...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...