teogonia
Dal gr. ϑεογονία, comp. di ϑεός «dio» e γόνος «generazione». Generazione e genealogia degli dei; mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
L’origine del pensiero [...] t. greca con le t. ittite, più antiche, in cui ugualmente ricorre, per es., il motivo dell’evirazione. Nella religione vedica la t. ha poca parte, dato il carattere particolare della teologia dei Veda e la forma non narrativa dei testi; comunque ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] come risultato di un atto sacrificale. L’immenso potere attribuito al s. spiega come in certe religioni (per es. in quella vedica) gli strumenti o l’oggetto del s. stesso appaiano come grandi divinità: così Agni è il fuoco sacrificale e il Soma ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] del mondo classico; il fatto che gli Indoeuropei come tali non conoscessero tale uso è comprovato dalla sua assenza nella religione vedica e tra i più antichi Persiani nonché in genere da quanto affermano o tacciono le fonti classiche sui Celti e sui ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] legata al culto della Dea Madre. D'altra parte, il culto per la divinità femminile appare ancora attestato alla fine del periodo vedico (16°-6° a.C.) da laminette d'oro come quelle emerse dagli scavi di Rajagrha. Si tratta di uno dei pochi documenti ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] di nomadi che praticavano, nelle loro necropoli di kurgan, riti del fuoco che sono stati messi in rapporto con quelli di tradizione vedica. Poco più tardi, nel periodo compreso fra il 1500 e il 1100 a.C. circa, nella pianura di Balkh (Tillya Tepe) e ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] la consuetudine di erigere rozze statue di pietra (o anche di legno) dei defunti più illustri.
Bibl.: G. Jouveau-Dubreuil, Vedic Antiquities, Londra 1922; F. Haimendorf, The Problem of Megalithic Cultures of Middle India, in Man in India, XXV, 1945 ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] che, attraverso il rito sacrificale, riesce a cogliere nuovamente l'unità del cosmo. Non è infatti un caso che l'altare vedico simboleggi Prajapati, altro aspetto - più mitologico - dell'uomo cosmico; né è un caso che esso sia composto di 360 mattoni ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Introduzione
Anna Filigenzi
La nozione di "Subcontinente indiano" qui adottata ricalca una necessità storica e una realtà geografica. Sotto il profilo geomorfologico [...] . Un grande peso ideologico hanno avuto anche le questioni collegate alle migrazioni arie e alla nascita della tradizione vedica, con le loro pesanti implicazioni razziali e sociali, ancora operanti, in primo luogo, in seno alla stessa società ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] della frizione o percussione.
In alcune religioni esistono divinità particolarmente connesse con il fuoco. In Agni, nella religione vedica, prevale l’aspetto del f. sacrificale; Efesto, nella religione greca, impersona vari aspetti del f. tra cui ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di etnomusicologia hanno messo in luce l'importanza del canto nelle cosmologie antiche e nelle grandi religioni. Nella tradizione vedica la creazione ha inizio con una parola o sillaba cantata dalla quale sono sorti gli dei e gli astri, quindi ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
visnuismo
visnüismo (o vishnüismo) s. m. [dal nome di Visnù (sanscr. e pers. Viṣṇu), divinità indiana dell’antica religione vedica]. – Una delle sètte fondamentali dell’induismo, la quale venera in Visnù il dio supremo, benevolo e misericordioso,...