Indianista tedesco (Saalfeld, Turingia, 1852 - Marburgo 1929), prof. a Berlino e Marburgo, specialista della letteratura vedica (Vedische Studien, 1889-1901, con R. Pischel; Der Rgveda in Auswahl, 1907; [...] Der Rgveda, trad. completa post., 1951). Si occupò anche di iranistica (Studien zum Avesta, 1882; edizione dell'Avesta, 1886-94) ...
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Antico saggio indiano, figlio di Brahmarāta; visse alla corte di Ianaka, re di Videha. Gli sono attribuite dalla tradizione diverse opere appartenenti alla letteratura vedica e giuridica. È considerato [...] come l'iniziatore o primo fondatore della dottrina dello yoga ...
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Esegeta indiano (m. 1387), vissuto alla corte dei re di Vijayanagara. Gli sono attribuite molte opere di carattere dottrinale tra cui emergono quelle dedicate all'esegesi vedica, come l'ampio commentario [...] al Ṛgveda ...
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Indianista (Amburgo 1854 - Gottinga 1920), prof. di sanscrito nelle univ. di Berlino, Kiel, Gottinga. Si dedicò ai rami più svariati dell'indologia, e particolarmente alla religione vedica e al buddismo [...] (Buddha, sein Leben, seine Lehre und seine Gemeinde, 1881; Die Religion des Veda, 1894); importanti anche gli studî sulle Upanishad e Mahābhārata e l'edizione di testi pāli ...
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Indianista (Buti, Pisa, 1877 - Firenze 1960). Prof. di sanscrito nell'univ. di Pisa (1914-52), si dedicò prevalentemente allo studio della filosofia indiana e della metrica vedica, di cui diede una prima [...] trattazione sistematica, fra le sue opere: I sistemi filosofici indiani (1915), La dottrina di Gotama Buddha (1928), Brahmanesimo e Induismo (1951) ...
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Indianista statunitense (Bielitz, Slesia austriaca, 1855 - San Francisco 1928), prof. di sanscrito e di grammatica comparata nell'univ. di Baltimora. Si dedicò specialmente agli studî vedici: ha dato opere [...] fondamentali sull'Atharvaveda (1899-1901), sulla storia della religione vedica (The religion of the Veda, 1906-07). È autore fra l'altro di un dizionario di concordanze vediche (A vedic concordance, 1906). ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] ha lasciato parecchi studî sulla religione vedica (1874), una Storia dei viaggiatori italiani nelle Indie (1875) e ricerche sui cultori italiani e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura si occupò soprattutto del Manzoni, e ...
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Orientalista (Stoccarda 1821 - Tubinga 1895), prof. nell'univ. di Tubinga (1848); aveva studiato lingue orientali in quella università, dedicandosi poi più specialmente al sanscrito, da lui approfondito [...] durante successive permanenze a Parigi, Londra e Oxford. La sua produzione scientifica concerne quasi esclusivamente l'antica letteratura vedica e annovera opere importanti per l'esegesi del Ṛgveda e dell'Atharvaveda. ...
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Sanscritista e linguista (Pietroburgo 1815 - Lipsia 1904), discepolo a Berlino di F. Bopp, a Bonn di A. W. Schlegel e di Chr. Lassen; nel 1842, rientrato a Pietroburgo, fu nominato membro dell'Accademia [...] imperiale delle scienze; è autore, in collaborazione con R. Roth (per la parte vedica), del fondamentale Sanskrit-Wörterbuch (7 voll., 1853-1875), da cui ricavò, perfezionandolo, il Sanskrit-Wörterbuch in kürzerer Fassung (1879-89). L'indologia gli è ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
visnuismo
visnüismo (o vishnüismo) s. m. [dal nome di Visnù (sanscr. e pers. Viṣṇu), divinità indiana dell’antica religione vedica]. – Una delle sètte fondamentali dell’induismo, la quale venera in Visnù il dio supremo, benevolo e misericordioso,...