Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] parti nelle compagnie di vaudeville. Nel 1925 si spostò a Hollywood, dove, dopo aver danzato in The merry widow (La vedovaallegra) di Erich von Stroheim, intraprese l'attività di costumista. Il suo lavoro per la ballerina Ruth St. Denis fu così ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] le storie d'amore contrastato, come dimostrano le sue sceneggiature per alcuni film divenuti celebri: The merry widow (1925; La vedovaallegra) di Erich von Stroheim, ispirato all'omonima operetta di F. Lehár; Flesh and the devil (1926; La carne e il ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] si dedicò prevalentemente ai remake (che si rivelarono in generale inferiori agli originali), come The merry widow (1952; La vedovaallegra) con Lana Turner, o Miss Sadie Thompson (1953; Pioggia) con Rita Hayworth. A partire dal 1956 interruppe la ...
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Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] John Ford), Deborah Kerr (Tea and sympathy, 1956, Tè e simpatia, di Minnelli), Lana Turner (The merry widow, 1952, La vedovaallegra, di Curtis Bernhardt, che le valse una nomination all'Oscar per i costumi; The rains of Ranchipur, 1955, Le piogge di ...
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Fujimoto, Tak
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, di origine giapponese, nato a National City (California) il 12 luglio 1939. Formatosi alla New World Pictures di Roger Corman, [...] come alla metropoli in Something wild (1986; Qualcosa di travolgente) e Married to the mob (1988; Una vedovaallegra… ma non troppo), singolari esperimenti di contaminazione tra thriller, gangster film e commedia. Coerente con il cambiamento di ...
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MacDonald, Jeanette
Isabella Casabianca
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Philadelphia il 18 giugno 1907 e morta a Houston il 15 gennaio 1965. Disinvolta, vivace, dotata [...] ; Un'ora d'amore), al quale collaborò anche George Cukor, e soprattutto con The merry widow (1934; La vedovaallegra), autentico capolavoro dal ritmo perfetto e dalla sceneggiatura spumeggiante. Diretta da Rouben Mamoulian in Love me tonight (1932 ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] , il Buon compatriotto (26 dicembre 1761), allegra risurrezione delle maschere, e poi Sior Tòdero brontolon gli restituiva invano la pensione. Mille cinquecento lire furono assegnate alla vedova; ma le ossa del grande andarono disperse.
L'arte e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Ottone I, re di Germania, invocato contro Berengario da Adelaide, vedova di Lotario re d'Italia e profuga presso il vescovo di Reggio re d'Inghilterra. Così Carlo, dopo pochi mesi di allegra e spensierata vita napoletana, in cui il popolo ebbe modo ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] ora lo irritano e lo deprimono. Così il rifiuto oppostogli da una vedova fiorentina (siamo nel 1354, e il B., abituato ai successi , or qua or là nelle loro ville. Cosi l'allegra:comitiva si trasferisce in amenissimo soggiorno in campagna, dove per ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] genî, la quale trovò la sua espressione in una serena e allegra socievolezza e segnò il proprio culmine nel culto della vita e - del resto -, appariva quindi la musicalità della duchessa vedova Anna Amalia, la quale - nata principessa di Brunswick e ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che ti rende così a.?; è un uomo sempre a.;...
vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La vedova allegra, titolo (ted. Die lustige...