BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] dal B., segretario di legazione, ospitato, in quel periodo di crisi, presso lo ambasciatore imperiale don Juan de Vega. Il papa aveva allora (15 marzo) violentemente attaccato il duca in concistoro, imposto silenzio al cardinal Salviati che ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] se lingua e intenti formali dei rispettivi libretti (l'uno del Rodríguez y Díaz Rubí e l'altro di V. de la Vega) sono schiettamente spagnoli. Maestro di canto di una certa abilità, il B. fu pure impresario e direttore, successivamente, dei teatri ...
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Banderas, Antonio (propr. José Antonio Dominguez)
Simonetta Paoluzzi
Attore cinematografico spagnolo, nato a Malaga il 10 agosto 1960. Simbolo dell'uomo latino, tanto seducente da essere paragonato al [...] il bandito proletario Alejandro destinato a divenire un altro Zorro dopo gli insegnamenti dell'ormai troppo vecchio Diego de la Vega (Anthony Hopkins) in The mask of Zorro (1998; La maschera di Zorro) di Martin Campbell. Interessante è stato anche il ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] anonimo del 12° sec. (ed. V. Luzarche, 1854); seguirono La creación del mundo y primera culpa del hombre di Lope de Vega, la tragedia giovanile di Ugo Grozio (1583-1645), Adamus exsul (1601), che ispirò poi quella di Joost van den Vondel (1587-1679 ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] , nel 1836, in 4 volumi, che ne formano soltanto una parte. Notevole, fra gli articoli isolati, uno su Lope de Vega nella Revue del 1831, che suscitò vivi contrasti. Ci sono anche rimasti frammenti di una perduta Histoire du Stoïcisme.
Fu detto che ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] astronomici, spinge a compilarne di nuove, con un numero molto maggiore di decimali. Ricordiamo le tavole a 10 decimali di Georg von Vega (1794), a 12 e 19 decimali di Gaspard-François-Clair-Marie Riche de Prony (1794) e a 28 decimali di Edward Sang ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] 'Io' e creando l'apparenza di un'autonomia dal mondo familiare, costruisce la dipendenza psicologica dalla sostanza (De la Vega 1971). Si è già accennato come l'azione della droga favorisca l'indisponibilità a comportamenti generativi da parte del ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] gli illustri poeti napoletani da Giovan Berardino Fuscano nelle Stanze sovra la bellezza di Napoli (Roma 1531). Successivamente Garcilaso de la Vega, che fu a Napoli dal settembre del 1532 ai primi mesi del 1536, si rivolge a lui col sonetto "Julio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] popolari, integrandoli con la propria vivacissima immaginazione, senza dimenticare il riferimento alla poesia spagnola classica di Lope de Vega e Luis de Góngora, e a quella romantico-simbolista di Antonio Machado e Juan Ramón Jiménez. Nonostante ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] accordata dal fratello Ludovico alla Compagnia di Gesù, introdotta in Sicilia dal vicerè don Giovanni de Vega nel 1548per contrapporla all'Inquisizione, i cui metodi intransigenti con le terribili conseguenze fiscali della condanna offendevano ...
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laserata
s. f. Riproduzione grafica, immagine stampata con tecnologia laser; fascio di luce prodotto mediante tecnologia laser. ◆ Un segno grafico per distinguersi (appare qua e là nei ricami, negli intarsi, nelle laserate) e poi piccoli pezzi...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...