LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] Un poeta sardo in due opere di Cervantes, in Fanfulla della domenica, XXXIII (1911), 9, pp. 3 s.; P. Cabañas, Garcilaso de la Vega y A. de Lofrasso (un soneto conocido, una glosa elucidada), in Revista de literatura, I (1952), pp. 57 s.; F. Alziator ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] Nella seconda metà del 16° sec. fioriva a Lima l’università, e l’arte della stampa era molto attiva. G. de la Vega el Inca è considerato il primo letterato peruviano per la sua traduzione dei Dialoghi d’amore di Leone Ebreo e per la Florida del Inca ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di furto l'argomento già mariniano dell'abilità nel "furto" poetico viene a scusare alcuni plagi del napoletano da Lope de Vega (Opere, II, 1649, parte II, pp. 586-588; cfr. Mancini, 1981, p. 40). Altro discorso richiede il ragguaglio Aprosio ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] del G. all'interno della cultura tardocinquecentesca non solo italiana è comunque confermata dalla sua fortuna presso Lope de Vega, nonché dalla immediata e notevole circolazione delle opere del G. in Francia anche in traduzione. La raccolta delle ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e in prosa, e tentarono infelici imitazioni e continuazioni il capitano Espinosa, Luigi Barahona de Soto e Lope de Vega (La bellezza di Angelica). In Inghilterra si ritrova la trama dei Suppositi nella Bisbetica domata dello Shakespeare. Il poema ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] delle varie relazioni anonime che subito corsero manoscritte in tutto il mondo cattolico. Inutile pensare al poema di Lope de Vega (La Corona tràgica - Viday muerte de la serenisima reina de Escoria ecc.), che è del 1627, e al diffuso racconto ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] di una scrittura coeva "che conteneva essempli de maggiori eccessi commessi contra inquisitori dal duca di Terranova et da Giovan di Vega viceré di Sicilia, uno de quali haveva incarcerato l'inquisitore, et da Don Garcia de Toledo in Cathalogna" (cfr ...
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laserata
s. f. Riproduzione grafica, immagine stampata con tecnologia laser; fascio di luce prodotto mediante tecnologia laser. ◆ Un segno grafico per distinguersi (appare qua e là nei ricami, negli intarsi, nelle laserate) e poi piccoli pezzi...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...