VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] non vi si era compreso il concetto del veterinario come fu inteso più tardi. Vi erano noti gli agronomi romani e più Vegezio, varie volte tradotto in tedesco: in una versione del 1532 di questo autore romano per la prima volta il latino mulomedicus ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] Gargilio Marziale, Palladio), alcune operette di architettura idraulica (Frontino) e militare (Filone di Bisanzio, Vegezio, Igino), nonché alcuni passi in testi di storia, di agricoltura, di scienze naturali, di meccanica e di gromatica, è il solo ...
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Incisore e fonditore di caratteri (Parigi 1480 - ivi 1561). Ispirandosi, a imitazione di G. Tory, ai modelli di Aldo Manuzio, creò un carattere romano (antiqua) di diversi tipi (typi regii), che fu usato [...] , R. Estienne, ecc. È anche il creatore dei tipi greci, noti come grecs du Roy, eseguiti su disegno del cretese A. Vegezio e impiegati (1544) da R. Estienne. Col nome di G. antiqua si distinguono alcuni tipi rotondi, detti anche caractères de l ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] oltre trecento per il periodo compreso fra il 600 e il 1600 (Shrader, 1979). Citato da vari autori nel sec. 12°, Vegezio era ben noto nel Duecento sia a Vincenzo di Beauvais, che ne riprende quasi integralmente il libro IV nel suo Speculum doctrinale ...
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Giovanni da Viterbo
Mario Sensi
Giureconsulto e magistrato (sec. XIII). Di lui non conosciamo finora che il nome, l'opera (il De Regimine Civitatum) e l'occasione di questa. Il nome ci è fornito dal [...] Laurenziano Strozziano 63 (12) che tutta la contiene attribuisce l'opera, per un errore dovuto forse al copista, a Vegezio.
Il De Regimine Civitatum, che in 148 capitoli tratta della dottrina e della pratica " de regimine civitatum et de rectoribus ...
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TERRAPIENO
Bruno Maria Apollonj
. Massa di terra impiegata come opera resistente di difesa, incamiciata spesso con opera muraria, frequentemente tagliata a scarpa.
È generalmente ammesso che l'uso del [...] sua opera De regimine principum sia alla scarpata, sia al terrapieno, seguendo forse anche in questo gl'insegnamenti di Vegezio, sicché è lecito ritenere che questi due elementi dell'architettura militare risalgano alla fine del sec. XIII. Le offese ...
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MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] è sostenuta dal B. mallei.
È conosciuta fino dai tempi di Aristotele; nel IV sec. d. C., Apsirto di Bitinia e poco dopo Vegezio ne rilevarono la trasmissibilità, che solo verso la metà del secolo scorso fu messa in dubbio soprattutto da H. Bouley e E ...
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SCARPATA
Bruno Maria Apollonj
. Elemento dell'architettura militare, costituito nel caso più normale, da un piano inclinato, di semplice terra o di muratura con funzione di contrasto alla spinta dei [...] De regimine principum e non è da escludere anche in merito a questo particolare, che egli segua gl'insegnamenti di Vegezio, sicché è lecito ritenere che il terrapienamento, e in conseguenza la scarpata, risalgano di fatto alla fine del sec. XIII ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] pietra.
Anche i Greci usarono tali palizzate (χαρκώματα), ma sopra tutto ne fecero uso i Romani nella loro architettura militare, e Vegezio (I, 24 e III, 8) distingue nettamente l'aggere di terra dal vallo di pali, disposti ordinatamente su esso per ...
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gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era [...] alla vinea dei Romani " (Crusca).
Pure in associazione con ‛ torri di legname ' il termine ricorre anche nel Volgarizzamento di Vegezio di Bono Giamboni (" Maestri a fare mangani e bride, e gatti, e torri di legname, ed ogni altra generazione d ...
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