Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I barbari: lo scontro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema gotico, sopito da quasi un secolo, si riapre bruscamente [...] può collocare all’indomani della pace con i Goti l’Epitoma rei militaris (Sunto di scienza militare) di Flavio Renato Vegezio, dedicato ad un imperatore di nome Teodosio che in genere è identificato con il primo di questo nome. Inizialmente composto ...
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FRECULFO di Lisieux (Freculphus episcopus Lixoviensis)
Cronista medievale, vescovo di Lisieux (Normandia) nell'825, morto tra l'852 e l'853. Scolaro di Elisacaro e amico di Rabano Mauro, lasciò una Historia [...] alla concezione agostiniana e agli schemi di Orosio. Di lui ci rimane anche una lettera a Rabano Mauro: curò e corresse il De re militari di Vegezio.
Bibl.: M. Manitius, Geschichte der lat. Lit. des Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 663-668. ...
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JEAN de Meung
Nicola Zingarelli
Poeta francese, fiorito nella seconda metà del sec. XIII, originario di Meung-sur-Loire (a 18 km. da Orléans; Meun secondo la grafia degli antichi codici). Abitava a [...] philosophiae di Boezio enumera le sue opere: la continuazione del Roman de la Rose, la traduzione del De re militari di Vegezio; quella delle lettere di Abelardo a Eloisa; l'altra, perduta, del libro De Mirabilibus Hiberniae di Giraldo di Barry, e ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Werke, III, 1, a cura di E. Klostermann (Die griechischen christlichen Schriftsteller der ersten drei Jahrhunderte, 11), Leipzig 1904; Vegezio, Epitoma rei militaris, a cura di C. Lang, Leipzig 1869, III, pp. 12-20; Geographi Graeci minores, 2 voll ...
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catuno
Riccardo Ambrosini
Forma fiorentina antica - e anche pisana - di aggettivo e pronome distributivo, c. è attestato con questa seconda funzione soltanto in If XXVI 48 (catun si fascia di quel ch'elli [...] definitoria, c. può ritenersi termine tecnico dell'uso notarile; si vedano inoltre quelle del Giamboni (Volgarizz. di Flavio Vegezio 42 " ciascheduno anno, anzi poco meno che catuno mese ": vi si noti la variante e la riduzione concettuale ...
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Poeta francese (n. Meung-sur-Loire 1240 circa - m. 1305 circa); continuò il Roman de la Rose lasciato incompiuto da Guillaume de Lorris. In tale continuazione, che ai 4058 versi ottosillabi della prima [...] Francia e fuori. G. scrisse inoltre il Testament, poemetto di 550 versi, col suo Codicille, e tradusse in francese varie opere latine, le lettere di Abelardo ed Eloisa, la Consolatio philosophiae di Boezio e la Chevalerie, volgarizzamento di Vegezio. ...
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Strumento a fiato. Se ne attribuiva l'origine a Tirreno figlio di Ercole; con esso negli accampamenti romani si davano i segnali per il cambio delle sentinelle e per altre operazioni ordinarie e straordinarie [...] . Tuttavia, nell'uso degli scrittori, i due strumenti non sono sempre distinti fra loro e lo dimostra il testo stesso di Vegezio (II, 22), da cui si deduce che buccinatores si chiamavano tanto i suonatori di buccina, quanto quelli di corno.
Il tubo ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] sono molto incostanti. Polibio esige un quadrato, e noi lo troviamo in realtà nei castelli del limes di Wiesbaden e di Urstring. Igino e Vegezio dànno un rettangolo (2 : 5). A Novaesium il rapporto è di 3 : 4, nella Salburg di 2 : 3. Si possono anche ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] la s. corta. Durante la Repubblica e gran parte dell’Impero, la fanteria romana era armata di gladius finché ai tempi di Vegezio fu estesa ai legionari una s. più lunga, la spatha.
Verso la fine dell’Impero romano la s. cominciò a cambiare forma ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] l'antichissima pratica di misurare le stature degli uomini, per giudicare della loro idoneità alle armi, a cui, per testimonianza di Vegezio, si uniformarono anche i Romani, e che si è protratta sino a oggi; e l'altra, di cui si trovano numerosissime ...
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