FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] invenzioni come nella lunga citazione del passo sul vegliodiCreta da Inf. XIV, 94-111, nella The Script of Humanism, Oxford 1963, pp. 16 ss.; G. Mardersteig, Tre epigrammi di G. M. Filelfo a F. F., in Classical, medioeval and Renaissance Studies in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sono gli stessi della mitologia pagana; ma derivano dalle lagrime della statua allegorica del Veglio, che Dante tolse da Daniele: statua, che poi egli collocò nell'isola diCreta, dove era stata la prima età dell'oro, fondendo così la Bibbia con la ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] di ‘assassini’ con cui i seguaci del ‘veglio’ sono definiti nel Milione.
La suggestione di miti e credenze nate in quei luoghi si rinnova a Saveh, dove Marco Polo racconta di , all’inizio del 1300 erano a Creta, dove con distinte operazioni e con ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...