Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] . Caratteristica etrusco-italica è inoltre l'uso di collocare sul colmo del tetto grandi statue a tutto tondo, come quelle di Veio già citata, e di applicare alla fronte di sime e di antefisse altre figure eseguite ad alto rilievo; questo gusto ha ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] e aveva avviato un ampio programma promozionale che prevedeva, oltre a campagne di scavo nelle zone dell'antico Tuscolo e di Veio affidate all'architetto L. Canina, la committenza ad artisti piemontesi e liguri attivi a Roma di una serie di vedute e ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Gustavo Giovannoni
Architetto e studioso di storia dell'architettura, nato in Roma l'11 novembre 1849, morto ivi il 23 settembre 1934. Il G., che per lungo tempo tenne un [...] . Sono sue opere architettoniche in Roma il Palazzo Wedekind in Piazza Colonna, al quale è innestato il cosiddetto Portico di Veio, il villino Marini Clarelli (già Folchi) e il villino Boncompagni in via Boncompagni, la nuova cripta di S. Cecilia ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] fu innalzato nel 392 il tempio di Giunone Regina da Camillo, che lo aveva votato nel 396 poco prima della presa di Veio. Nel corso del V sec. si dovettero apprestare nel Campo Marzio installazioni per lo svolgimento dei comizî centuriati (Ovile, poi ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] , Santuario "di Apollo": Scavi fra il 1944 e il 1949, in Boll. d'Arte, II, 1952, p. 147 ss.; E. Stefani, Veio - Tempio detto di Apollo: Esplorazione e sistemazione del santuario, in Not. Scavi, 1953, p. 29 ss. A. Romani: A. M. Colini, Indagini sui ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] altre triadi, come è da supporre) e a noi documentato dal tempio del Belvedere ad Orvieto e da quello di Portonaccio a Veio e, inoltre, a quanto pare, dal tempio dell'acropoli di Ardea (incerta rimane la pianta del tempio di Celle a Civita Castellana ...
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Vedi TIRRENICI, Vasi dell'anno: 1966 - 1997
TIRRENICI, Vasi
E. Paribeni
Il nome (dovuto a E. Gerhard) ha un mero valore di classificazione e sta a indicare nell'intenzione degli studiosi della metà [...] dell'Italia centrale. La quasi totalità delle provenienze note si riferisce infatti a località dell'Etruria meridionale, tra Veio e Chiusi. E questo fatto, unito alla peculiarità della classe e, a volte, all'arruffata trascuratezza dello stile ...
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COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] primi c. appaiono verso la metà del sec. I a. C. Gli esempî più antichi sinora rinvenuti sembrano essere quelli di Veio, di Blera e di altre località dell'Etruria centro-meridionale, che sono però di datazione molto incerta, oscillanti fra il III ed ...
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Vedi CAPENA dell'anno: 1959 - 1994
CAPENA (Καπίννα)
L. Rocchetti
Antica città del Lazio, presso il Soratte, in località che rappresenta la punta avanzata settentrionale del territorio latino in cui si [...] , forse sabina, cospicuo centro di riunioni e scambi commerciali, recentemente scoperto a Scorano, sulla via Tiberina.
Dopo la caduta di Veio la città di C. fu incorporata a Roma.
Bibl.: G. Dennis, Cities and Cemeteries of Etruria, I, Londra 1883, p ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] .M. Sgubini Moretti, in Arch. Tuscia, i, 1982, pp. 133-48; Pian di Mola, Id., in Boll. d'Archeol., 7 (1991), pp. 23-38. Veio: per la topografia, M. Guaitoli, in Quad. Ist. Top. Ant., 9 (1981), pp. 79-87; P. Liverani, in Papers British School Rome, 39 ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...