Via consolare che univa Roma all’Etruria settentrionale. Fu costruita probabilmente all’epoca delle prime relazioni romano-etrusche e fatta lastricare da un Cassio non identificato. La via, che percorreva [...] in gran parte lo stesso tracciato dell’attuale omonima, toccava Veio, Sutri, Forum Cassii, Bolsena, Chiusi, Arezzo, Firenze. Rimangono ancora ponti antichi presso Chiusi e Bolsena. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] a Tarquinia, coordinate da M. Bonghi Jovino, e a Cerveteri, dirette da M. Cristofani, e, ancora più di recente, a Veio. Intorno alla metà del XX secolo, ma già nei decenni finali dell'Ottocento, non mancarono indagini pioneristiche in aree urbane, ma ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] scrivere ed era disponibile ad offrire i propri servizi ai fedeli: lo suggeriscono bene i ritrovamenti del tempio di Portonaccio a Veio e, ancor di più, quelli del santuario di Reitia ad Este. Gli scavi a Tarquinia hanno, sempre negli ultimi anni ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] a uccelli, forse di tradizione euboica, viene ingigantita e trasferita nella ceramica e nella pittura parietale (una tomba di Veio) già alla fine dell’VIII secolo.
Motivo che precede l’arrivo di maestranze greche – che ben presto assimileranno la ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] suoi cugini e da A.A. Fioravanti. Vendute in frammenti, furono esposte in un momento nel quale le strepitose scoperte di Veio richiamavano l'attenzione degli studiosi e dei profani sull'arte etrusca. Se già le opere di Dossena rivelano la mano di un ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] necessarie a regolamentare le risorse idriche. Una rete di cunicoli lunga circa 25 km è stata individuata nella campagna di Veio, fra la città e il Tevere. L'imponente realizzazione, datata al V sec. a.C., venne portata a termine presumibilmente ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] comprese tra 5 e 6 ha, vengono quasi tutti abbandonati in concomitanza con la formazione dei centri protourbani di Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci, Bisenzio e Volsinii (l'attuale Orvieto). Vasti pianori tufacei (con l'eccezione di Bisenzio, che ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] culto più antiche, note solo dalle fonti, erano realizzate in legno (xoana), come la Iuno Regina, giunta a Roma da Veio nel 391, o in terracotta, come il simulacro di Giove, collocato nel tempio capitolino da Tarquinio Prisco; in terracotta era ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] " (Cerchiai 1984). Si tratta di un rituale riscontrato anche nell'Etruria propria, nella necropoli di Monte Michele a Veio. Sempre a Pontecagnano si segnalano due tombe principesche, che appaiono divise in due zone funzionali: un recinto, nel ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] arco di tempo i primi contatti con i centri etruschi: nell'Etruria meridionale le più antiche importazioni orientali sono documentate a Veio e Tarquinia, ma nel corso del VII sec. a.C. è Cerveteri la città che detiene il primato dei contatti con ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...