Regista tedesco (Berlino 1899 - Capri 1964), marito di Kristine Söderbaum. Figura chiave del cinema del III Reich, fu dapprima attore (Der Fall Brenken, 1934; Der rote Reiter, 1935), passando poi alla regia. È autore di opere di sostegno al razismo, come: Jud Süss (1940) e Der grosse König (1942, per il quale vinse la Coppa Mussolini come miglior film straniero alla Mostra di Venezia). Ha diretto inoltre: ...
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Attrice cinematografica tedesca (Stoccolma 1912 - Hitzacker 2001); in Germania dal 1928, fu avviata al cinema dal marito, il regista VeitHarlan. Interpretò: Jugend (1938); Jud Süss (1940); Der grosse [...] König (1942); Die goldene Stadt (1942); Opfergang (1943); Verrat an Deutschland (Berlino-Tokyo operazione spionaggio, 1955) ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] si confermò il mediocre Karl Ritter (per es., in Pour le Mérite, 1938), che insieme a Steinhoff e soprattutto a VeitHarlan, può essere considerato tra i cineasti più rappresentativi dell'epoca, sia per il talento tecnico, sia per il forte legame ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Ohm Krüger (1941; Ohm Krüger, l'eroe dei boeri) di Hans Steinhoff a Der grosse König (1942; Il grande re) di VeitHarlan. Dal 1943 al 1945 la manifestazione fu interrotta. La prima edizione del dopoguerra (1946) si svolse ancora in città, nel cinema ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] , girò Sunrise, da Die Reise nach Tilsit di H. Sudermann, sceneggiato da C. Mayer (poi rifatto nel 1939 da VeitHarlan in Die Reise nach Tilsit, Verso l'amore), che prosegue la pessimistica Weltanschauung dell'autore narrando in un sublime e astratto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] , 1933) diretto da Hans Steinhoff che narra la conversione di un giovane al nazismo, il rivoltante pamphlet antisemitico diretto da VeitHarlan (1899-1964) Jew Süss (Süss l’ebreo, 1940), o ancora un "documentario" come Der ewige Jude diretto da Fritz ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] a lavorare intensamente e cimentandosi in diversi generi; per il drammatico Die Kreutzersonate (1936; La sonata a Kreutzer) di VeitHarlan, in cui è una donna distrutta da una perversa spirale di gelosia, ottenne il titolo di 'attrice di Stato ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] 1933) di Franz Wenzler o in Der grosse König (1942; Il grande re) e Kolberg (1945; La cittadella degli eroi), entrambi di VeitHarlan. Dal 1937 si dedicò soprattutto al teatro; finita la guerra, malato di cuore, W. tornò al cinema e ai temi fantasy a ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] 1940 che registra il "trionfo" dell'Assedio dell'Alcazar di Augusto Genina in tandem con la pellicola antisemita del tedesco VeitHarlan L'ebreo Süss), non riesce adesso ad andare più in là dei progetti volonterosi di qualche teorico domestico del ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e registiche. Heinrich George pare reggere bene al confronto con Jean Gabin, Hilde Krahl può essere la nuova Greta Garbo, VeitHarlan è subito considerato da Gianni Puccini un «giovane dal polso maestro», Hans Schweikart è la «rivelazione» di Venezia ...
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