Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] Nelle lagune venete unità speciali sono la bragagna a tre alberi con vele latine, la battana, il sandolo, il topo, a remi e a vela, molto più piccoli; si hanno inoltre le unità per la p. con i palangari: i pieleghi adriatici e il palamito armato da 6 ...
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Nave da traffico (in uso dal 15° al 17° sec.), spesso armata con qualche cannone, di dislocamento dalle 100 alle 300 tonnellate, a un solo ponte con sovrastrutture a due impalcature a poppa e una a prora. [...] due alberi (trinchetto e maestra) a vele quadre e uno e, alle volte, anche due alberi con vele latine a poppa, bompresso con vela di civada. Così, tra le c. di Colombo, erano attrezzate l’ammiraglia Santa Maria e la Pinta, mentre la Niña aveva tre ...
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Stockton-on-Tees Città dell’Inghilterra nord-orientale (80.060 ab. nel 2001), capoluogo del distretto unitario omonimo (204 km2 con 189.100 ab. nel 2006), sulla sinistra del Tees, circa 6 km dalla foce [...] del fiume, lungo la cui riva si stende il suo porto. Industria delle tele da vela, cantieristica, siderurgica, del materiale ferroviario e chimica. ...
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Ammiraglio francese, nato il 26 giugno 1827 ad Abbeville. Nel 1847 entrò nell'École polytechnique, e l'anno seguente partecipò a tutti gli avvenimenti della rivoluzione. Uscito dall'École polytechnique [...] nel 1849, iniziò la sua carriera con un lungo viaggio a vela in Estremo Oriente. Più tardi, sulle navi del Levante, sulla scuola cannonieri, sulla squadra d'evoluzione e finalmente dal 1863 al 1866 quale aiutante di bandiera dell'ammiraglio Bouet- ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] fig.). La collocazione del c. sull’altare è documentata dal 4° sec.; era inizialmente fornito di tende ( vela) che ne chiudevano gli intercolumni. I resti più antichi di un c. sono quelli della primitiva basilica di S. Clemente a Roma (6° sec.); ...
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Scrittore italiano (Isola del Giglio 1921 - Roma 1978); collaboratore di giornali e riviste, ha pubblicato racconti e romanzi (Morte per acqua, 1952; La deriva, 1955; La riva di Charleston, 1960; Il gabbiano [...] azzurro, 1967, che in parte riprende il primo libro; La spiaggia d'oro, 1971; La ballata della vela, 1974, radiodrammi; Mare dei deliri e altri racconti inediti, post., 1981), dei quali unico protagonista è il mare, nella infinita, e pur misteriosa, ...
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VELELLA (dal lat. Velella)
Silvio RANZI
Sifonoforo (v.) appartenente al gruppo delle Disconectae. L'idrocaule è piatto, di forma ellittica, e sopra dà attacco a uno pneumatoforo concamerato, di colore [...] . La parete superiore dello pneumatoforo manda una propaggine triangolare che si solleva in forma di vela normalmente al piano dello stolone. Su questa vela i movimenti delle acque e forse in qualche caso il vento, poiché le Velelle galleggiano ...
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Sport estremi
Nessun limite come limite
Il piacere del brivido
di Gianfranco Colasante
29 maggio
Sir Edmund Hillary, che per primo riuscì a raggiungere la vetta dell'Everest, celebra a Katmandu il cinquantesimo [...] ,60 m a 3,95 m, priva di timone e con una o più lamine di deriva, alla quale è fissata una grande vela triangolare (manovrabile con un doppio boma a forma di forcella) per sfruttare la spinta del vento. Quest'attività sportiva, già da tempo praticata ...
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Giacarta
Claudio Cerreti
I forti contrasti di una delle più popolose città del mondo
Giacarta, tra i più grandi centri urbani del mondo, capitale di un paese di oltre 200 milioni di abitanti, l'Indonesia, [...] dintorni malarici e ne ingrandirono il porto di Sunda Kelapa, ancora oggi utilizzato dalle coloratissime imbarcazioni tradizionali a vela. Il sito del nuovo porto (Tandjung Priok), qualche chilometro a nord-est della città, venne attrezzato alla fine ...
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Scrittore ungherese (Rácegrespuszta 1902 - Budapest 1983), autore di libri di poesia (Nehéz föld "Terra pesante", 1928; Három öreg "Tre vecchi", 1932; Összegyűjtött versei "Raccolta di poesie", 1940; Összes [...] 1947; Válogatott versei "Poesie scelte", 1952; Kézfogások "Strette di mano", 1956; Új versek "Poesie nuove", 1961; Dőlt vitorla "Vela piegata", 1965), di romanzi (Petőfi, 1936, trad. it. 1960; Hunok Párizsban "Unni a Parigi", 1946), di drammi (Ozorai ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e applicato all’alberatura di un natante per...
velaterapia
(vela-terapia), s. f. Terapia che si propone di inserire il paziente in un piccolo gruppo di velisti, con un obiettivo operativo, per ricondurlo all’equilibrio psicofisico. ◆ L’annuncio viene da Marco Verzaschi, assessore regionale...