VELATURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Pittura. - Il pittore ha spesso bisogno, sia per intonare meglio il dipinto, sia per addolcime il modellato, sia per aumentare o diminuire la forza di un tono, o dargli [...] intriso di esso, si soffrega la pittura nel punto da velare, insistendo più o meno dove e come è necessario. Le velature vogliono sempre una superficie ben secca; nel caso di dipinti a olio è buona pratica passare preventivamente su essa un poco di ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] ). Questa sapiente tecnica coloristica sembra che lo distinguesse anche nella pittura delle statue marmoree, in quella velatura e in quel ritocco policromo che ravvivavano le superfici (circumlitio), tanto che Prassitele preferiva quelle statue ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] di ampie dimensioni (stacco a pezzi grandi). A queste tecniche si aggiungono lo stacco del solo manto musivo mediante velatura delle tessere con tessuto e resine e successivo "arrotolamento" attorno ad un "rullo" (stacco a rullo), oppure lo stacco ...
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DEL BUTTERO, Antonio Luigi
Graziella Martinelli
Nacque il 19 genn. 1765 a San Secondo Parmense (Parma) dall'intagliatore Simone e da Eufrasia Seletti (Costa, 1982).
Simone, originario di Firenze, nacque [...] per la Confraternita di S. Pietro in Vignola tra cui figurano, tra il 15 ottobre e il 20 dic. 1796, la "velatura della mensa dell'altare maggiore", vari interventi restaurativi su arredi processionali come il gonfalone, la realizzazione di una "croce ...
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Nome d’arte dell’artista francese Jean-François Perroy (n. Nantes 1957). Assieme all’artista parigino Blek le Rat è considerato il pioniere assoluto della stencil art in Europa, figura fondamentale della [...] uno dei motivi iconografici più consueti. Tutto il lavoro dell’artista francese è permeato da una certa leggerezza, con una velatura ironica che si manifesta anche nei modi con cui i suoi interventi si relazionano al contesto urbano e “giocano” con ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] ., xxxvi, 20) dice giustamente che nella gloria del marmo superò perfino se stesso. Sappiamo che lasciava dare l'ultima velatura (gànosis) pittorica alle statue da Nikias (Plin., Nat. hist., xxxv, 122, 133).
Varrone (apud Gell., Noct. Att., xiii, 16 ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] della famiglia.
Trasporti
In marina si chiama a. l’antenna che serve a reggere la velatura. Nelle navi gli a. hanno funzioni essenziali come sostegno: a) della velatura; b) dei mezzi di imbarco e sbarco di carichi; c) dei mezzi di segnalazione; d ...
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CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] , erano ottenute dall'artista, con una particolare tecnica molto simile al monotipo, alleggerendo in alcuni punti la velatura del colore per ottenere effetti chiaroscurali e atmosferici, pur mantenendo la rigida costruttività disegnativa dei contorni ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] lungo collo, che dimostra influenza egizia sia nella forma che nella decorazione. Una caratteristica tecnica dei recipienti filistei è una velatura grigio crema o biancastra che ne ricopre le superfici e su cui sono dipinti i disegni in rosso e nero ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] e Raffaello perfezionavano la tecnica degli impasti leggeri, distesi con regolare uniformità di spessore e fusi su un abbozzo a velatura. Nel 18° sec., specie in Francia, l’uso della trementina come diluente si sostituì a quello dell’olio; si affermò ...
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velatura1
velatura1 s. f. [der. di velare2]. – 1. a. L’azione e l’operazione di velare, il fatto di venire velato, soprattutto nel sign. estens. di stendere o spargere su una superficie un leggero strato di una sostanza che ne nasconda solo...
velatura2
velatura2 s. f. [der. di vela]. – 1. Il complesso della vele che costituiscono l’attrezzatura di un veliero e ne definiscono il tipo: v. a goletta, v. a nave, v. latina, v. quadra, ecc.; nel naviglio sportivo, v. da crociera, v....