GADDA, Piero
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato il 13 febbraio 1902 a Milano, dove vive. Esordì con un racconto, L'entusiastica estate (Milano 1924), cui seguirono altri volumi di racconti (Liuba, ivi [...] 1926; Verdemare, Firenze 1927; A gonfie vele, Milano 1931; Orchidea, ivi 1934) e romanzi (Mozzo, Milano 1930, vincitore del premio dell'Italia letteraria per quell'anno; Gagliarda, ivi 1932; Festa da ballo, ivi 1937). È collaboratore di numerosi ...
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Nella marina velica, nave da guerra di terzo rango (dopo il vascello e la fregata), destinata all’esplorazione e alle comunicazioni (fig. A). Unità di modesta grandezza (circa 30 m di lunghezza), era attrezzata [...] con tre alberi a vele quadre come le navi maggiori, veloce e armata con una sola batteria di cannoni.
Durante la Seconda guerra mondiale, le c. erano piccole unità cacciasommergibili (500-1000 t di dislocamento, velocità 16-18 nodi) armate con mezzi ...
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SINDONE (gr. σινδών)
Guido LIBERTINI
Angiolo GAMBARO
Con questo nome i Greci indicavano una tela fine, di origine straniera, una specie di lino, ma anche, più particolarmente, un pezzo di stoffa tagliato [...] o per foggiare bende, tende, vele, o, infine, certe vesti. Con quest'ultimo significato la parola "sindone" figura infatti nell'inventario delle vesti della dea Era, a Samo. In epoca più tarda questo termine fu usato a indicare una specie di veste ...
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Architetto di origine spagnola (Madrid 1910 - Durham, North Carolina, 1997). Decisiva per la sua formazione è stata l'esperienza di E. Torroja, con il quale ha lavorato nel Frontón Recoletos di Madrid, [...] affrontando subito il problema della tecnica delle vele a cemento, che avrebbe costituito l'indirizzo fondamentale della sua pratica architettonica. In seguito alla guerra civile spagnola emigrò (1939) in Messico; dal 1971 si stabilì negli Stati ...
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ancola
Enrico Malato
. Variante antica di ‛ àncora ' (v.), forse connessa a una forma latina medievale ancŏla (cfr. REW, 443b; Salvioni, in " Revue de dialectologie romane " IV [1912] fasc. II, 177 [...] n. 444a); soltanto in Fiore XXXIII 3 ch'alberi e vele e ancole fiaccava, mentre in If XVI 134 si trova la forma ‛ àncora '. Cfr. anche ANCOLARSI. ...
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infiato
Participio passato di ‛ infiare ', ricorre due volte nella Commedia: con valore aggettivale e senso figurato, in If VII 7, dove quella 'nfiata labbia è la faccia di Pluto, " gonfia " per l'ira [...] (in corrispondenza, nel paragone che segue, le vele sono gonfiate dal vento); con valore predicativo e significato proprio, in If XXX 119 quel ch'avëa infiata l'epa, riferito, in un'indicazione fortemente realistica, al ventre dell'idropico Maestro ...
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ventare
Alessandro Niccoli
Nel Fiore (XXXIII 2) compare in un contesto metaforico, con costruzione personale, per indicare il fatto del " soffiare " del vento: Quand'i' vidi i marosi sì 'nforzare / [...] per lo vento a Provenza che ventava, / ch' alberi e vele e ancole fiaccava (cfr. Guittone o voi detti segnor 9).
Nella Commedia ha l'accezione di " soffiare verso una persona ", " farle vento ", e costruzione impersonale: If XVII 117 Ella [la fera, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] forma a ‘corda molla’ assunta dai filari di mattoni tra le vele (fig. 2). In corrispondenza di ogni costolone di spigolo i si fessura, secondo piani meridiani, presso il centro delle vele, si suddivide in spicchi. Ma questi spicchi, che presentano ...
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governare
Lucia Onder
Il valore originale di " reggere, condurre il timone della nave ", è presente soltanto in due occorrenze del Fiore: LVI 7 Il marinaio... così governa mese e settimana, e, usato [...] come sostantivo, XXXIII 4 lo vento... alberi e vele e ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare.
Figuratamente ed estensivamente per " guidare ", " dirigere ", con costrutto transitivo, in Vn IV 2 Amore era quelli che così m'avea governato; ...
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stenebrare
Propriamente " liberare dalle tenebre " e quindi " illuminare "; nell'unica occorrenza dantesca ha senso figurato e allude, attraverso la domanda di Virgilio, alla conversione di Stazio: qual [...] sole o quai candele / ti stenebraron sì, che tu drizzasti / poscia di retro al pescator le vele? (Pg XXII 62). ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e applicato all’alberatura di un natante per...
goletta2
golétta2 s. f. [dal fr. goëlette (che oltre al bastimento indica anche la rondine di mare), prob. der. di goéland, nome di alcune specie di gabbiani, che a sua volta è dal bretone gwelan]. – Bastimento attrezzato con due alberi a...