terzeruolo
Andrea Mariani
Solo in If XXI 15, descrivendo D. l'arsenale dei Veneziani: chi ribatte da proda e chi da poppa; / altri fa remi e altri volge sarte; / chi terzeruolo e artimon rintoppa. Secondo [...] la chiosa del Buti, la nave " porta tre vele: una grande che si chiama artimone; una mezzana, la quale si chiama la mezzana, ed un'altra minore che si chiama terzaruolo ".
Il Buti è seguito da commentatori antichi (per es. Daniello) e moderni (per es ...
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È un vestito ruvido tenuto a immediato contatto del corpo a scopo ascetico. Anticamente era un tessuto di peli di capra o di cammello: i Cilici ne ebbero quasi il monopolio (Plinio, VI, 143) e perciò nel [...] mondo greco-romano tali stoffe, utilizzate per tende, vele, sacchi, vesti grossolane, ecc., presero il nome di "cilici", in ebraico saq donde derivò il nostro "sacco". Portarono abiti di cilicio forse alcuni profeti ebraici, e molti asceti cristiani, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] mortem di san Francesco (cat. 49 a-c) nel transetto destro e le Allegorie francescane (cat. 50 a-d) nelle vele della crociera sopra l’altar maggiore furono dipinti nella basilica inferiore di Assisi in quest’ordine. Gli indizi storici convergono nell ...
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candela (candelo)
Enrico Malato
Il femminile è usato due volte, sia in senso letterale (Pg XXX 90 sì che par foto fonder la candela), sia in contesto figurato: XXII 61 qual sole o guai candele / ti stenebraron [...] sì, che tu drizzasti / poscia di retro al pescator le vele?, dove c. indica i " lumi " umani, gli umani ammaestramenti che illuminano l'intelletto, in contrapposizione al sole, che indica i lumi divini.
Due volte, in rima, la forma ‛ candelo ': una ...
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Poeta ungherese (Bazsi 1926 - Budapest 1975), della nuova corrente populista, premio Kossuth nel 1955. Opere principali: Egyre magasabban ("Sempre più in alto", 1944); Tanu vagyok ("Sono testimonio", 1950); [...] Giorni che fanno maturare", 1953); Nem elég ("Non basta", 1955); Himnusz az értelemhez ("Inno alla ragione", 1956); A Jangce vitorlái ("Le vele dello Yangtzechiang", 1959); Februári szivárvány ("Arcobaleno di febbraio", 1959); Almafák ("Meli", 1962). ...
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OLONA
Giovanni Strobino
. Tessuto in tela di cotone, compatta e resistente, fabbricata con filati grossi (tit. ingl. 8) e molto battuta, candeggiata in largo e poi tinta in pezza con tonalità giallo-verdastre. [...] Il nome pare sia stato dato da un cotonificio di Fagnano-Olona. Anticamente era usata per tendoni, vele, copertoni; oggi è sostituita sovente in questi usi da altre qualità di tessuti. Si chiama ancora col nome di tela Olona un tessuto fabbricato con ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 312-317; O. Wulff, Zur Stilbildung der Trecentomalerei. II. Giotto und seine Nachfolger, RKw 27, 1904, pp. 221-308; A. Venturi, Le vele di Assisi, L'Arte 9, 1906, pp. 29-34; A. Aubert, Die malerische Dekoration der San Francesco Kirche in Assisi. Ein ...
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Ingegnere ed esploratore svedese, nato a Gränna, presso il lago Vetter, nel 1854. Compiuti i suoi studî a Stoccolma, si dedicò ai problemi dell'aeronautica, e nel 1895 progettò di attraversare la calotta [...] artica mediante un pallone, che doveva esser reso dirigibile, fra l'altro, mediante delle vele. Egli doveva partire nel 1896, ma i venti contrari glielo impedirono. L'impresa fu tentata nel 1897: il pallone, della capacità di 500 mc., lasciò le ...
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Scienza e tecnica dello sport: i materiali
Antonio Dal Monte
In tutti i tempi, fino da quelli più antichi, le competizioni sportive hanno sempre costituito, oltre che l'occasione per l'uomo di mettere [...] categorie di gara sia in circuito sia offshore).
A proposito di vele vanno citati i velocissimi veicoli montati su ruote e su pattini tra il 2002 e il 2003, è rappresentata dalle enormi vele tessute in un solo pezzo a superficie totalmente mobile. ...
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avvolgere
Federigo Tollemache
. In senso chiaramente letterale il verbo, con significato di " volgere intorno ", " ripiegare più volte una cosa su sé stessa ", ricorre all'attivo in If XXXII 103 Io [...] avea già i capelli in mano avvolti, e al passivo in If VII 14 Quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. Si dovrà attribuire piuttosto il significato di " far fare giravolte ", ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e applicato all’alberatura di un natante per...
goletta2
golétta2 s. f. [dal fr. goëlette (che oltre al bastimento indica anche la rondine di mare), prob. der. di goéland, nome di alcune specie di gabbiani, che a sua volta è dal bretone gwelan]. – Bastimento attrezzato con due alberi a...