arsenico
Elemento chimico, semimetallo. Si trova diffuso in natura soprattutto in combinazione con i metalli come arseniuro (smaltite, löllingite, nichelina) e con lo zolfo come solfuro (realgar e orpimento). [...] , nella cura delle anemie, delle leucemie, della lue, dell’amebiasi, in odontoiatria, ecc.), sia soprattutto come potente veleno. L’avvelenamento cronico da a. (arsenicismo) si manifesta con vomito, diarrea, disturbi di circolo, turbe psichiche e ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] di velenosità, né di commestibilità; che vi sono funghi velenosissimi provvisti o non di anello; che ugualmente si notano funghi velenosi ed eduli con le lamine imeniali di color roseo; che il colore, le macchiettature, gli odori acri o farinosi; le ...
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ARMENISE, Raffaele
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Bari il 20 marzo 1852. Vinta una borsa di studio della sua provincia di sessanta lire mensili, passò a Napoli alla scuola di G. Ruo e di D. Morelli. [...] Ancre,l'Usurario ebreo (Banco di Napoli), il Vaticano (Società delle Belle Arti di Genova), Lo scotto troppo caro, La prova del veleno, I libertini (esposto a Torino nel 1880), nonché il Torneo,la Corrida,il Circo e il Carro di Tespi nella cupola del ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] considerarsi come il primo fondamento della parassitologia. Molte opere minori contengono osservazioni notevolissime, come quelle sul veleno delle vipere (Osservazioni intorno alle vipere, 1664), sui sali fattizi ricavati dalla liscivia delle ceneri ...
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Nome comune dei Rettili Squamati Serpenti rappresentanti della famiglia Viperidi, comprendente circa 32 generi e oltre 200 specie. Le v. sono serpenti solenoglifi velenosi, a diffusione quasi cosmopolita, [...] la punta rivolta all’indietro; una volta usurati, sono sostituiti da una nuova coppia. I denti sono collegati alla ghiandola del veleno, situata in profondità, tra la commissura delle labbra e l’occhio. Per lo più ovovivipare, le v. hanno abitudini ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] . Altre due glosse sono inserite nella seconda parte del Trattato di ofiologia, vale a dire il repertorio di antidoti per il veleno dei morsi di serpenti (papiro Brooklyn 47.218.48+85, parr. 66a e 90a), databile su base paleografica al IV secolo ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] all'ava Bona di Borbone assistita da un consiglio di grandi feudatari. Ma, sorte voci che Amedeo VII fosse morto di veleno, la corte sabauda divenne teatro di vivaci lotte. Sospetti strani si diffusero sulla vecchia contessa Bona di Borbone ed i suoi ...
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Organo di cui sono dotate le femmine di alcuni animali, specialmente Insetti, che serve alla deposizione delle uova. Costituito da varie parti dipendenti dall’8° e dal 9° segmento addominale, per lo più [...] , l’o. ha perduto la sua funzione specifica e si è trasformato in un organo di difesa e offesa, atto a iniettare il veleno. Anche altri animali, oltre agli Insetti, sono provvisti di o., per es. il pesce Ciprinide Rhodeus amarus e gli Anfibi Pipidi. ...
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cerchimagicista
s. m. e f. Chi fa parte di un cerchio magico, del gruppo ristretto che circonda una persona di potere.
• L’ultima grana, di cui raccontava ieri il Corriere della Sera, è un futuro e presunto [...] i suoi uomini alla Camera negano con forza. Più di uno esclude scissioni: «Fesserie, solo fesserie...»; aggiungendo altre dosi di veleno: «Sono voci messe in giro dai cerchimagicisti per screditarci». (Francesco Cramer, Giornale, 20 aprile 2015, p. 8 ...
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POLIDORI, Giovanni
Henry Furst
Nato a Londra il 7 settembre 1795. Laureato in medicina a Edimburgo nel 1815, nel 1816 divenne medico privato del Byron, col quale poi litigò. Nel 1819 pubblicò nel New [...] di attribuirne la paternità al Byron. Nell'agosto 1821, non potendo saldare un debito d'onore, morì "per un sottile veleno di propria composizione". Lasciò inedito un diario intorno a Byron e Shelley; le sue novelle sono superiori alla sua poesia ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...