Figlio di primo letto di Eraclio, nacque il 3 maggio 612 e fu incoronato augusto e associato al potere nel gennaio successivo. Fu detto Novus Constantinus, quindi Costantino II, senza ricordare che a Costantino [...] . Tuttavia egli si adoperò, nei pochi mesi di vita che gli rimasero, a preparare la successione al proprio figlio Costante. C. morì il 24 maggio 641 non certo per veleno somministratogli dalla matrigna, come si vociferò, ma per uno sbocco di sangue. ...
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neurotossina
Sostanza di origine biologica, in grado di provocare alterazioni della struttura e della funzione delle cellule nervose, determinando sintomi neurologici o neuropsichiatrici (neurotossicosi). [...] Classificazione
In base alla loro origine, le n. si distinguono in: animali (miscele di enzimi e proteine quali i veleni di serpente e di alcune zecche, l’acido domoico dei mitili, la tetrodotossina del pesce palla), microbiche (botulinica, tetanica ...
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. Metil-benzoil-ecgonina: C17H21O4N. È l'alcaloide principale delle foglie di coca (v.) in cui essa si trova insieme con piccole quantità di cinnamilcocaina, α e β trussilina, benzoilecgonina, tropacocaina, [...] Heidelberg nel 1884, che operazioni sull'occhio potevano essere praticate con la cocaina senza dolore.
La cocaina è un veleno generale del protoplasma; essa dopo un leggiero stadio di eccitazione, ha azione paralizzante, sulle piante, sulle amebe e ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] per asfissia. La morte avviene in uno stato di coma profondo. In caso d'intossicazione acuta si cerca di eliminare il veleno con la lavatura dello stomaco, si somministra permanganato potassico (0,5%) e si dànno eccitanti del cuore.
Il fenomeno più ...
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FORMALDEIDE (Aldeide metilica, Metanal, Ossido di metilene, H−CHO)
Mario BETTI
Alberico BENEDICENTI
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Fu scoperta nel 1867 da A.W. Hofmann e allo stato puro, di gas liquefatto, fu preparata da F.A. [...] possono sostituire il corno, la scaglia di tartaruga, l'avorio, ecc.
Farmacologia e tossicologia. - La formaldeide è un potente veleno del protoplasma, che ha grande affinità per le sostanze proteiche, con le quali si combina, ma da cui può essere ...
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Pianta della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate; è una grande liana di 12-16 m. di lunghezza, con foglie alterne, composte, trifoliolate, munite di due brevi stipole alla base. I fiori sono [...] semi caduti inavvertitamente sulla banchina del porto.
Gl'indigeni delle rive del vecchio Calabar e del Niger se ne servono come veleno di prova nelle ordalie o giudizî di Dio.
I sintomi di avvelenamento da fava del Calabar si manifestano dopo 30 ...
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LOTARIO II re d'Italia
Silvio Pivano
Figlio di Ugo, fu unito nel regno d'Italia al padre nell'aprile 931 (forse il giormo 18). Da quell'epoca sono numerosi i diplomi che ci sono pervenuti dei due re [...] "sommo consigliere" ma "sommo consorte del regno". Nel novembre 950, Lotario morì improvvisamente a Torino, forse di veleno propinatogli dallo stesso Berengario, secondo la testimonianza di Liutprando e degli annali di Flodoardo. E lasciò così vedova ...
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SOLLOGUB, Fedor Kuzmič (pseudonimo di F. K. Teternikov)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 17 febbraio 1863 a Pietroburgo, ivi morto il 5 dicembre 1927. Poeta, romanziere, drammaturgo, Sollogub [...] , però, alla maniera del Demone meschino. Raccolta delle opere: 1912-14. In it.: Demone meschino, trad. e introd. di E. Lo Gatto (Foligno 1923); Più dolce del veleno, trad. S. Topf (Aquila 1927).
Bibl.: C. Grabher, F. Sollogub, in Russia, 1925. ...
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fosfatasi
Andrea Carfi
Laura Fontana
Enzima, appartenente alla classe delle idrolisi, che catalizza l’idrolisi degli esteri dell’acido fosforico. Alcune f. sono specifiche per un determinato legame [...] molto diffuse nei tessuti animali, mentre sono scarsamente presenti nei vegetali. Il rene di maiale e il veleno di alcuni serpenti sono particolarmente ricchi di fosfodiesterasi alcaline, mentre quelle acide sono presenti soprattutto nella milza dei ...
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Cardinale, gran cancelliere di Francia, nacque a Milano il 2 febbraio 1507 (secondo altri nel 1506 o 1509), da nobile famiglia. Il padre Galeazzo era ambasciatore del duca di Milano alla corte imperiale; [...] ). Una ben trista fama, e non del tutto giustificata, l'accompagnò in tale carica: quella di disfarsi segretamente col veleno dei proprî nemici e di quelli della regina madre Caterina. Rimasto vedovo, entrò nella carriera ecclesiastica; e nel 1578 ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...