Nome dato a uno dei gruppi più importanti di tribù indigene dell'America Meridionale. Al tempo della scoperta i Caribi, i quali già possedevano le Piccole Antille, erano in via di scacciare gli Arawak [...] tribù caribe, se non tutte, adoperano, soprattutto per la cerbottana, il curare, veleno usato per le frecce. I Carijona specialmente sono ritenuti abili preparatori di veleni. I Caribi usano amache di cotone (a differenza di quelle di corda degli ...
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VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] " in Catalogna. Ma ben poco godette il fastigio del potere: alcuni mesi dopo nel Palazzo reale di Barcellona moriva di veleno fattogli propinare dalla matrigna, e la guerra civile si riaccendeva nella Spagna.
Bibl.: P. Raymond, La Bibliothèque de Don ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] le tenebre invece della luce; al posto del miele, o piuttosto dentro il miele, viene propinato a tutti, da ogni parte, il veleno. Passarono di gente in gente, e da un regno ad un altro. Un nuovo Vangelo viene coniato per i popoli e le genti ...
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Lo sottil ladro che ne gli occhi porti
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVII; schema abba abba; cdc dcd) attribuito a D. dai codici Laurenziano Rediano 184 e dall'affine Chigiano L VI 131, [...] che la donna rivolgesse loro i suoi sguardi, ma ella è micidiale, omicida, e il suo animo spietato è pieno di crudele veleno.
Bibl. - Barbi, Studi 504-505; Contini, Rime 258; Barbi-Pernicone, Rime 688-689; Poeti del dolce stil nuovo, a c. di M ...
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Si dice che una sostanza ha proprietà antigene, o è antigene, quando, essendo introdotta in un organismo animale per via paraenterica o parenterale (cioè per via extraintestinale, in modo da evitare le [...] rapporto con l'immunità com'è comunemente intesa, all'infuori del caso in cui l'antigene è un microbo patogeno o un suo veleno; il qual caso, essendo stato il primo conosciuto, ha dato, per estensione, il nome a tutta questa categoria di fenomeni (v ...
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GOVONI, Corrado
Poeta, nato a Tamara (Ferrara), il 28 ottobre 1884. Dopo avere a lungo vissuto quietamente nella sua campagna ferrarese, si è dal 1926 stabilito a Roma.
I sonetti Le fiale (Firenze 1903), [...] magico (Roma 1932); cfr. inoltre La santa verde (Ferrara 1919), prose in gran parte autobiografiche, le novelle Piccolo veleno color di rosa (Firenze 1921); Bomboniera (Roma 1929); La maschera che piange (Aquila 1930); Misirizzi (Firenze 1930); i ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] degenerano nei morbi di Alzheimer e di Hungtington (corea).
Nel 1960 S. Cohen, usando come sorgente di fosfodiesterasi il veleno dei serpenti per purificare il fattore di crescita dagli estratti di sarcoma, vide che il secreto salivare è esso stesso ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] struttura biologica di qualche tipo, molto probabilmente quella di una cellula. Il periodo compreso fra il momento in cui il ''veleno'' entra nel sistema e l'inizio della malattia che ne deriva, è chiamato periodo di incubazione. Si tratta, di fatto ...
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STRICNINA
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
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. C21H22O2N2. Scoperta da Pelletier e Caventou (1818) nella fava di S. Ignazio (semi della Strychnos Ignatii), poi nella noce [...] questo grave avvelenamento consiste più nell'evitare le pericolose influenze del tossico sui centri bulbari che nell'eliminare prontamente il veleno. Riposo assoluto. Nei casi gravi la somministrazione di alte dosi di cloralio (5-6 gr. pro dose, da ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] , Oliviero Capello, campione delle libertà casalasche, fu fatto ammazzare a Chieri e Flaminio Paleologo fu fatto morire di veleno in carcere. I fuorusciti fecero un estremo tentativo occupando Verolengo, ma, abbandonati dal duca di Savoia, furono ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...