PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] il vantaggio di essere poco influenzato dallo zolfo che agisce come veleno del catalizzatore. Il secondo processo è viceversa estremamente sensibile ai veleni ma presenta vantaggi significativi per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici ...
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Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] benzenico, ma è ancora più tossica del fenolo perché, oltre al gruppo fenilico, contiene quello amminico; è un veleno convulsivante del sistema nervoso e metaemoglobinizzante del sangue. Ugualmente tossico è l'acetato di anilina che invece, perdendo ...
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INNOCENZO VII papa
Giovanni Battista Picotti
Cosimo de' Migliorati, nato a Sulmona nel 1336, già arcivescovo di Ravenna (1387) e vescovo di Bologna (1389), era stato da Bonifacio IX creato cardinale [...] gli studi di medicina, di filosofia, di logica, di retorica e creandovi una cattedra di greco. Morì il 6 novembre 1406, si disse di veleno.
Bibl.: Lib. pontif., ed. Duchesne, 1892, II, pp. 508-10, 552-54; P. Brand, I. VII e il delitto di suo nipote ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] , si nasconde nel fuoco, e il serpente che raffredda il suo corpo estremamente caldo mangiando la terra, da cui produce il veleno. Giacomo
menziona la salamandra che, se è attaccata, si nasconde nel fuoco, e il serpente che raffredda il suo corpo ...
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Bianchi e Neri
Guido Pampaloni
. Appellativi delle due fazioni o partiti in cui si divise la Parte guelfa fiorentina, verso la fine del sec. XIII, e in cui si identificano gl'ideali, gli interessi economico-sociali [...] Bonifacio VIII alla ricerca di soluzioni radicali, mentre i Neri, abilissimi e spregiudicati, stillano goccia a goccia il veleno del sospetto nell'animo del pontefice diffondendo la voce del ghibellinismo cerchiesco. Da parte loro i Bianchi con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il parricidio
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo strapotere di cui gode il paterfamilias, non regolamentabile, diviene [...] ricordare che attorno al 55 a.C. una legge stabilisce che venga punito come parricida il figlio che ha comprato del veleno allo scopo di uccidere suo padre, anche se poi non glielo ha somministrato. Leggiamo inoltre in Tacito che l’imperatore Claudio ...
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allergene
Andrea Matucci
Antigene dotato della proprietà di indurre, in determinati individui, una risposta immunologica caratterizzata dalla produzione di anticorpi IgE. Gli allergeni sono proteine [...] raramente di gravi quadri di shock anafilattico. Gli allergeni da iniezione includono infine i farmaci e il veleno degli Insetti, soprattutto Imenotteri (api, vespe, calabroni) responsabili di quadri clinici importanti (orticaria-angioedema e shock ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] A., ne pretesero da Prusia l'estradizione, e A., per non cadere in mano dei nemici, preferi finir la vita col veleno nell'anno 183, anno in cui secondo una tradizione sarebbero morti anche Scipione Africano e Filopemene, il personaggio più in vista ...
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FITOFARMACI
Paolo Fontana
Attilio Del Re
. Con tale termine si indicano gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali.
Il metabolismo dei f. nelle piante superiori [...] Benomyl, Thiophanate e Thiophanate-methyl (v. fungicidi, in questa App.); per i ditiocarbammati, in quanto il vero veleno metabolico per i funghi è forse un complesso rameoso o un derivato isotiocianico formato per deidrosolforazione o entrambi; per ...
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IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] Marocco e imponendo la sua autorità anche a Tillmsān (Tlemcen). Morto nel 177 dell'ègira, 792-793 d. C., sembra di veleno propinatogli per ordine del califfo Hārūn ar-Rashīd, gli successe, dopo varie vicende, un figlio postumo, Idrīs II, che è noto ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...