Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] del Condylactis è un agente particolarmente efficace (v. Narahashi e altri, 1969). La veratridina (v. Ulbricht, 1972) e il veleno di scorpione (v. Schmitt e Schimdt, 1972) agiscono egualmente nel mantenere negli assoni un'alta conduttanza per l'Na ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] trasformazione del carbossile in gruppo ammidico. Si osserva in alcuni ormoni, la secretina per esempio, e nelle proteine del veleno delle api. Anche in questo caso la funzione può essere o quella di proteggere l'estremità dalle carbossipeptidasi o ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] (XVI).
Andrea Perrucci, dopo tante definizioni dell'amore, ne escogita una che ha del nuovo, nel suo tempo: «È degli occhi invisibile veleno, - che circola nel sangue a poco a poco» (I).
Sparsi accenni a nuovi modi di vedere la natura e la vita umana ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] la buona fede dei cristiani e introducendosi anche clandestinamente nelle famiglie con grave scapito delle anime, che bevono inconsce un veleno preparato loro con scaltrezza degna di miglior causa» (pp. 4-5). Ma ora varie iniziative, in particolare i ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] negantem Petrum apostolum Romae fuisse, in cui con tono pacato difendeva il primato della sede romana dagli attacchi di Ulrico Veleno (Oldrich Velensky) e indicava in Marsilio da Padova il precursore delle tesi che confutava.
Dalle isole il C. ebbe ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] anima... / di picciol bene in pria sente sapore; XXV 132 Elice... di Venere avea sentito il tòsco, " aveva gustato " il veleno dell'amore; XXIX 30 [se Eva non avesse peccato], avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fïata, " avrei ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] ma non ancora rintracciati: i due bassorilievi della collezione Albrizzi, Ecuba offre il peplo a Pallade e Socrate che prende il veleno, datati 1796 (D. Ricciotti Bratti, Antonio Canova nella sua vita artistica privata, in Nuovo Archivio veneto, n.s ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] , e le leggi della società, e i civili uffici, e la natura medesima razionale dell’uomo. Difendete, Serenissimo, dallo stranier veleno le intatte viscere della patria. Sostenete siccome fate, colla gran qualità del vostro cuore l’antica e sola verace ...
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RAMUSIO, Girolamo
Massimo Donattini
RAMUSIO, Girolamo (Ramusius pauper Ariminensis). – Nacque a Rimini, da Benedetto e da Elisabetta di Stefano degli Uberti, nel 1450 secondo la Cronaca Ramusia, compilata [...] (c. 3v) fornisce una versione romanzata della vicenda: la fanciulla, «maritata [...] in casa Capodilista», sarebbe morta di veleno, e Ramusio, grazie all’aiuto del fratello Paolo, avrebbe cercato rifugio in Oriente «per fuggir qualche sinistro ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] , per viaggio, ad Itri, di una morte improvvisa, che i fuorusciti attribuirono - quasi certamente a torto - al veleno di Alessandro. Ma i "grandi" ne trassero nuovo argomento giuridico: riconciliandosi cioè con gli esuli "popolari", chiesero a ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...