BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] pancreas, in Atti d. soc. lombarda di scienze mediche e biol., XIII[1924], pp. 214-218; La lisocitina come veleno dell'organismo, in Lo Sperimentale, LXXIX [1925], pp. 932-936; Nuove ricerche intorno alla degradazione delle lecitine, in Rendiconti ...
Leggi Tutto
pipistrelli
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi volanti
I pipistrelli sono gli unici Mammiferi capaci di volare, grazie a una membrana tesa fra le dita degli arti anteriori, molto allungate e sottili, come [...] sempre incutono maggiormente paura. Tuttavia, mentre si può capire la diffidenza verso i serpenti e i ragni a causa del veleno che possono iniettare, rimane difficile comprendere i motivi dell’odio per i pipistrelli. Il loro muso somiglia a quello di ...
Leggi Tutto
FARNESE, Clelia
Roberto Zapperi
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, della quale non si conoscono né il luogo né la data di nascita, che pure dovette cadere nel [...] alla data del 24 ott. 1598 che il Pio si tratteneva a Modena malato "perché ha paura che la signora Clelia gli dia il veleno". L'anno dopo, sempre a Modena, fu ferito a tradimento con un'archibugiata dei sicari di un suo nemico: morì il 27 nov. 1599 ...
Leggi Tutto
Infessura, Stefano
Anna Maria Cabrini
Nacque a Roma intorno al 1440 da una famiglia popolare di un certo rilievo del rione Trevi. Fu dottore in legge e lettore in diritto civile nell’Università dell’Urbe. [...] morte, una volta tornato a Roma, la versione di I. vira però in altra direzione, nell’alternativa tra febbre o veleno, in riferimento a dicerie su un avvelenamento procurato dal papa per sbarazzarsene).
Nel cap. xxvii sembra affiorare qualche traccia ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] e il Pasquali Alidosi diffusero la leggenda (discussa ancora dal Guarini nella prima metà del secolo seguente) della sua morte per veleno, voluta da Borso d'Este, sdegnato per il rifiuto dell'E. di tornare allo Studio ferrarese.
Non molto resta della ...
Leggi Tutto
Icho šašvi mgalobeli/Žil pevčij drozd
Roberto Chiesi
(URSS 1971, C'era una volta un merlo canterino, bianco e nero, 85m); regia: Otar Ioseliani; produzione: Gruzja Film/Kartuli filmi; sceneggiatura: [...] . La morte si annuncia inizialmente sotto le mentite spoglie di accidenti tragicomici ‒ la caduta di un vaso da una finestra, il veleno che Ghia sta per bere, una botola che si apre sotto i suoi piedi in un palcoscenico. La comicità di queste gag ...
Leggi Tutto
Dr. No
Antonio Faeti
(GB 1962, Agente 007 ‒ Licenza di uccidere, colore, 111m); regia: Terence Young; produzione: Albert R. Broccoli, Harry Saltzman per Eon; soggetto: dall'omonimo romanzo di Ian Fleming; [...] è convesso. E allude a J. Verne anche con un'isola misteriosa dotata di un'indubbia ascendenza da feuilleton, o evita il veleno della vedova nera, come farebbe al suo posto Lord Lister. Ma si di-stacca anche da Kim e dagli eroi delle dispense d ...
Leggi Tutto
CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] C. (grande precursore in questo campo) agli studi sull'eziologia dell'idrofobia: egli identifica la causa della malattia in un veleno (virus) che si trasmette attraverso il morso degli animali infetti. All'argomento è dedicato il De rabie,hydrophobia ...
Leggi Tutto
Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] terreno producono le avermectine che sono capaci di bloccare il sistema nervoso centrale dei fitomizi. La nereistossina, un veleno prodotto da un anellide, è utilizzata per alterare la trasmissione nervosa e paralizzare gli insetti. Una varietà di ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] ganglî simpatici, mentre riesce indifferente per le fibre.
Quest'azione non è ancora spiegata, cioè non è noto se il veleno agisca sulle sinapsi, o sulle cellule gangliari, o sulle cosiddette sostanze recettive; ma è certo che con esso i fisiologi ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...