MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] secoli XIV e XV, sotto l'influsso della medicina araba, si hanno le prime trattazioni tossicologiche: il libro di N. Leoniceno sui veleni dei serpenti, quello di Sante Ardoine o Arduino da Pesaro (Opus de venenis, ecc., Venezia 1492) e quello di A ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] ma che, dato a gustare il vino ai pastori e ai contadini, era stato ucciso da questi, che avevano scambiato per veleno quel succo misterioso: la figlia Erigone, conosciuta la sorte del padre, s'era per disperazione impiccata; ma i due infelici erano ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] lontano e, ritornato con le milizie del re e del Sanseverino a combattere la reggente, morì a Varese Ligure, con sospetto di veleno. Più abile o più fortunato, Ludovico il Moro (1452-1508), riuscì a soppiantare la reggenza e a trarre nelle sue mani e ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] , assai più attendibile, sarebbe stato imprigionato e, durante il processo, sarebbe morto in carcere, di malattia o di veleno. Se non che sarebbe così trascorso un tempo molto lungo dall'inaugurazione della Parthenos all'epoca del processo (intorno ...
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Sotto questo nome vengono raggruppate numerose sindromi ed entità morbose, differenti per eziologia e patogenesi, le quali tutte dimostrano, in proporzione diversa, diminuzione del numero dei globuli rossi [...] natura, malattie da parassiti del sangue, varie forme di elmintiasi intestinale, alterazioni primitim dei globuli rossi per veleni ematici.
Per le cause sopra esposte, tutte le specie animali presentano, in determinate circostanze, forme primitive o ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] adulato gli scaraventò addosso un obbrobrioso Terremoto, rappresentano, fra i tanti assalti contro l'A., tre dei più clamorosi e velenosi. Non gli mancò neppure un tentativo di processo per bestemmia e, pare, per sodomia, che lo costrinse a lasciare ...
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FOSGENE
Guido Bargellini
Il fosgene (cloruro di carbonile, ossicloruro di carbonio) è il cloruro dell'acido carbonico. Fu ottenuto per la prima volta da H. Davy nel 1812 esponendo alla luce solare un [...] che contenga 45 mgr. di fosgene per mc. di aria. I diversi organismi presentano però diversa sensibilità a questo veleno. Anche a dosi non mortali manifesta azione irritante e soffocante tanto energica da mettere fuori di combattimento i colpiti. Può ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] Orsini, furono accusate di rapporti incestuosi col padre, dal quale sarebbero poi state avvelenate. E pure fu sospettata morta di veleno l'altra figlia Lucrezia, moglie di Alfonso II d'Este duca di Ferrara. Il figlio don Garzia sarebbe stato trafitto ...
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. Nelle iscrizioni cuneiformi persiane dārayava(h)ush (da iran. dārayat-u̯ahau "che possiede beni") negli scrittori greci Ιαρεῖος, nei testi medio-iranici dārāy è il nome di alcuni membri della famiglia [...] Oarse. Di Bagoa, deluso nell'aspettativa di sottomissione da parte del giovane re, si liberò costringendolo a bere il veleno che quegli aveva preparato per lui. Dotato di eccellenti qualità di governo, egli avrebbe forse infuso nuova vitalità alla ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] lesione profonda (necrosi, ulcerazione) della mucosa e anche d'altre tuniche dello stomaco prodotta da ingestione d'alcuni veleni (acidi, alcali caustici, sublimato, ecc.). I segni sono quelli d'una gastrite acuta grave con dolori violenti, vomito ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...