Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] gatti; siderdromofobia: dei treni; gefirofobia: dei ponti; macherofobia: dei coltelli; ematofobia: del sangue; tossicofobia: del veleno; sitofobia: del cibo; dismorfofobia: della bruttezza; nosofobia: della malattia ecc.);
3) le nevrosi ossessive, in ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] (come in 7 e 8) oppure da frasi relative (come in 4, 12 e 19):
(19) Il vostro compagno ha ingerito del veleno […] vorremmo sapere se qualcuno di voi lo ha visto mangiare qualcosa […]. Lei signorina Sabelli che era la più vicina (Benni 19887: 135 ...
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SERGARDI, Lodovico
Benedetta Borello
– Nacque a Siena, da Curzio e da Olimpia Biringucci, il 27 marzo 1660 e venne battezzato lo stesso giorno.
Le nozze dei genitori, celebrate nel febbraio del 1648, [...] Filodemo bersagliato a colpire Settano accostando i suoi scritti a pasquinate che avevano il solo scopo di spargere veleno. Il conflitto tra i due letterati non era tuttavia soltanto uno scontro personale, ma andava a investire l’interpretazione ...
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Giustino, Marco Giuniano
Gabriele Pedullà
Storico latino del 2° sec. d.C., compendiatore della storia universale composta in greco da Pompeo Trogo (Epitoma historiarum Pompei Trogi). Gli studiosi moderni, [...] x da Epitoma XXV i-ii), alla congiura del generale punico Annone per farsi principe di Cartagine sopprimendo con il veleno tutti gli aristocratici (Discorsi III vi da Epitoma XXI iv), alla storia della tirannide di Agatocle (Principe viii e Discorsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sallustio e la riflessione sulla crisi
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Sallustio è torbida come i tempi nei [...] di Cartagine segna l’avvio della fase discendente: l’arricchimento generalizzato assicurato dalle conquiste è per Sallustio il primo veleno inoculato in un corpo in precedenza sano; l’avidità trascina quindi con sé gli altri vizi, in particolare l ...
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FRESIA, Cesare
Andrea Merlotti
, Appartenente a una famiglia originaria di Prazzo, piccolo centro della Val Maira, nacque a Saluzzo, presso Cuneo, intorno al 1570 da Maurizio (morto dopo il 1623) e [...] nunzio non solo approvava tale posizione, ma definiva il F. "uno spirito fraudolentissimo, di natura pessima e un veleno di questa corte".
Le pressioni esercitate dal Luynes sul conte A. Scaglia di Verrua, ambasciatore sabaudo a Parigi, aumentarono ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] nelle mani, qual è stato mandato a posta in Sicilia, Napoli et Roma, et per tutta Italia a seminar questo veleno, et far pestiferi uffitii per sedure simili persone, come particolarmente ha fatto in Roma". I Genovesi esitavano ancora a consegnare ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] Marini Solari di Udine, il Martirio di s. Bartolomeo della basilica delle Grazie pure di Udine e la Prova del veleno già nella raccolta Calligaris di Terzo di Aquileia. Dopo la grande tela conservata nel Museo civico di Udine raffigurante La Vergine ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] tempo prima dell'emanazione della Pascendi, nel 1907, sottolineando quell'"attacco che non è un'eresia ma il compendio e il veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede ed annientare il cristianesimo". A Venezia però il ...
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quanti
Giuditta Parolini
Discreti per natura
Per spiegare il comportamento di atomi e molecole servono i quanti, pacchetti indivisibili di energia, azione, carica, forza. Essi permettono di affrontare [...] un gatto chiuso in una scatola, insieme a un dispositivo che, se azionato da un evento casuale come un decadimento radioattivo, libera veleno letale. Il gatto sarà vivo o morto in quest’istante, o tra dieci minuti, o tra un’ora? Per la meccanica ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...