BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] .
Morì a Sassuolo il 4 maggio 1521 e non mancò di circolare una voce che ne attribuiva la morte al veleno della suocera. Alla sua esile vicenda biografica dedicò una fortunata novella Conrad Ferdinand Meyer.
Fonti e Bibl.: N. Machiavelli, Legazioni ...
Leggi Tutto
systems biology
<sìstëms baiòlëǧi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Approccio metodologico alla biologia, che coniuga l'analisi molecolare con concetti e procedure tipiche dell’ingegneria [...] nutrizionale (condizione molto frequente in ambienti naturali), ma può essere fragile (e quindi morire) se trattato con un veleno. Esiste un bilanciamento fra robustezza, fragilità e funzionalità di cui la s. b. sta cercando di chiarire i principi ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] il tabacco come bevanda cerimoniale; frecce avvelenate con curaro; mazze a forma di paletta; la pesca si effettua non solo con veleno, ma anche con trappole, ami, reti e lance a tridente, tamburi da segnali; tamburi dispari, maschio e femmina, con ...
Leggi Tutto
PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] pure a urtarsi contro l'ambizione di Bagoa, ma riuscì a prevenire le intenzioni del terribile eunuco, facendogli bere il veleno a lui destinato.
Dario III fu l'ultimo re achemenide. Invano egli tentò di arrestare l'avanzata vittoriosa di Alessandro ...
Leggi Tutto
SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] odio segreto, fomentato da Tigellino, da Poppea e dagli altri nemici del filosofo, e dapprima avrebbe tentato di fargli apprestare un veleno (Tac., Ann., XV, 45), poi, in seguito alla denunzia di Antonio Natale, gli mandò l'ordine di uccidersi come ...
Leggi Tutto
. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] a Milano per affidargli il governo dei suoi stati: ufficio impedito dalla morte di Nicolò avvenuta a Milano con sospetto di veleno. Nicolò lasciò fama di abilità politica ma anche di crudeltà e dissolutezza nella vita privata: la tragedia della sua ...
Leggi Tutto
RAGNI (o Araneini; dal gr. ἀράχνη "ragno"; lat. sc. Araneina, Araneae; fr. araignées; sp. arañas; ted. Spinnen; ingl. spiders)
Raffaele ISSEL
È l'ordine più importante della classe degli Aracnidi (v.).
Morfologia [...] e predatori, i ragni ghermiscono la preda, la feriscono conficcandole i cheliceri nel corpo e la immobilizzano iniettando il veleno nella ferita; poi ne suggono i liquidi.
In maggioranza si mostrano più attivi nelle ore crepuscolari e notturne, ma ...
Leggi Tutto
LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] vita di L., fu condannato a morte. La leggenda abbellì dei suoi colori la fine infelice di Agatocle che, scampato al veleno, sarebbe stato ucciso da Tolomeo Cerauno (283 a. C.). Allora il fratello di lui Alessandro, la vedova Lisandra con i figli ...
Leggi Tutto
OPPIO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Con questo nome viene indicato il prodotto di coagulazione del lattice del Papaver somniferum L. var. album DC. È questa una grande pianta annuale della [...] pipe, o mangiato, e l'uso si va diffondendo anche in Europa. Le diverse razze umane sono variamente sensibili a questo veleno: nei Malesi provoca (come nei felini) eccitazione con ebbrezza, vertigini, delirî pericolosi spesso a sé e agli altri. Gli ...
Leggi Tutto
TOGO (A. T., 109-110-111)
Riccardo RICCARDI
Francesco LEMMI
Riccardo RICCARDI
Walter HIRSCHBERG
Territorio dell'Africa occidentale, già colonia germanica. È una striscia di territorio che dalla [...] e prodotti dei campi. Un tempo venivano compiuti anche sacrifici umani (Ascianti). Oracoli magici e giudizi di Dio (con il veleno) sono all'ordine del giorno nel Togo. Anche l'adorazione di animali, specialmente di serpenti, è molto diffusa. Notevole ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...