neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] di eccitabilità. L’etanolo e alcuni anestetici generali modulano in maniera aspecifica il recettore della glicina. Uno dei veleni più potenti, la stricnina, è un antagonista della glicina; agisce come un potente eccitante dell’SNC, causa convulsioni ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] del tempo, e con la quale Katharine Hepburn fece un trionfale ritorno sugli schermi dopo anni in cui era stata il 'veleno dei botteghini'. Richiamato alle armi, C. tornò per breve tempo nella East Coast e girò insignificanti film di propaganda per l ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] della Pazienza (Firenze, collezione privata), l'Artemisia (in ottagono, Firenze, collezione privata), la Sofonisbain atto di prendere il veleno (Mc Corquodale, 1979).
Dalla metà circa degli anni Cinquanta la pittura del F. entra in una nuova fase ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] 1320,il D. morì, improvvisamente, a Pisa. Come accadeva di solito in quel tempo di fronte alle morti improvvise, si pensò al veleno e la voce pubblica accusò, a torto, lo zio Ranieri, desideroso di prendere il potere.
Il D. aveva abitato nella casa ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] sull'azione esercitata dalla stricnina sul midollo spinale della rana, utilizzando nell'analisi dell'azione convulsivante del veleno un metodo di applicazione locale. Successivamente, nel 1909, il Baglioni e M. Magnini avevano osservato che l ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] adrenalina agisce non soltanto con il meccanismo dell'ipertensione arteriosa, ma anche attraverso una funzione più complessa di "veleno vasale".
Nel 1939 presentò, al XLV congresso della Società italiana di medicina interna a Napoli, una relazione in ...
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PUCCINELLI, Bernardino
Carla Sodini
PUCCINELLI, Bernardino (in religione Giovanni Alfonso). – Nacque a Lucca il 12 gennaio 1616 da Giacopo di Puccinello Puccinelli e da Lucrezia di Benedetto Berretta.
Fu [...] a Manfredonia il 19 ottobre 1658.
Bartolomeo Beverini, nel suo Elogio, riferisce che il prelato morì «non senza sospetto di veleno temperatoli con acqua gelata da chi non poteva sopportare le censure del suo zelo pastorale». La sua tomba fu collocata ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] e gnomico, come sopravvivenza delle radici concettistiche ed emblematiche: «è vano ad amor ardente opporsi», «latte sopra vino è veleno», «senza danari non si àn rosari». Lo sviluppo decisivo del rebus italiano si è prodotto nella seconda metà del ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] di iperbato in un quadro più tradizionale e più sensibile all’impianto narrativo, come in Guido Gozzano:
(23) gli accesi dal veleno biondissimi capelli:
in altro tempo belli di un bel biondo sereno (I colloqui, “Le due strade” II, vv. 27-28)
(24 ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] ad Ercole d'Este, il 14 genn. 1500 (Sacerdote, p. 364).
Subito corse la voce che la morte del B. fosse dovuta a veleno fattogli dare dal Valentino, sospettoso, come annotava il Sanuto, che il B. "si volesse fare signore di qualche luogo": ma l'accusa ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...