BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] impadronirsi di Giovanni XIV, che rinchiuse in Castel S. Angelo, dove rimase per quattro mesi finché morì di fame e - fu detto - di veleno, il 20 ag. 984 (la data risulta dall'epitaffio del papa riprodotto in Liber Pontificalis, II, p. 259 n. 2, e da ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] anno molto giovato allo scoprimento della verità; e il rigettarle che si fa presentemente, il chiamarle, che molti usano, veleno della ragione, e peste della filosofia, non può che portare ritardo al progresso delle scientifiche cognizioni».
Si veda ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] , nella quale sono presenti alcuni corpi ghiandolari distinti, con diverse funzioni, tra cui quella di produrre muco o veleno, utile difesa dai possibili predatori. L'intero spessore dell'epidermide risulta costituito da cellule vive e solo gli ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] l'assenza di rimedi composti da più elementi, quali la teriaca, utilizzata in Europa come antidoto contro ogni veleno e composta da più di sessanta ingredienti. Questo spiega perché i rimedi del Codice Badiano contenevano molteplici componenti ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] - quello che importa è il suo ufficio e, soprattutto, la sua funzione: quella cioè di purificare il mondo da quel veleno dell'avarizia da cui D. lo riteneva infetto.
Tra i primi commentatori, molti ritennero che questa opera di purificazione doveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] momenti or sono... proviamo a dargliene ancora...
PALMIERI (vedendo il medaglione aperto, lo afferra e dopo di averlo aspirato): Veleno? si è avvelenato!
ROSALIA: Mio Dio!
EMMA: Avvelenato!
ROSALIA: Presto dunque un rimedio...
PALMIERI: Ah! non ve n ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] prima crociata da una freccia avvelenata, viene salvata da sua moglie, Sibilla di Conversano, che con la bocca succhia il veleno dalla ferita; la miniatura ritrae il duca che si congeda dai medici salernitani (delle donne?) per far ritorno in patria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] che, a partire dal senso di pianta medicinale (dunque di principio efficace), sviluppa una coppia di significati opposti: "rimedio" e "veleno". Con pharmaka i Greci designano poi le droghe, le tinture, i pigmenti e una serie di preparazioni o di ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] forma. Quando invece esso viene espulso all'esterno, come residuo inutilizzato, questo stesso elemento può diventare veleno, causare malattie, morte, sterilità (ovvero interrompere i processi di rigenerazione della selvaggina, nel ciclo rituale della ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] donde il tono allarmato dei dispacci inviati: "Ogni mezzo, ogni industria opera per far passare al cuore di queste Provincie il veleno delle tregue; sono già tutte l'insidie per allettamento et per esca preparate, et tese offerte speciose; partiti di ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...