MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] frequentatori, anche la M. e sua sorella, la duchessa di Bouillon. Secondo le deposizioni, la M. avrebbe cercato di procurarsi del veleno per uccidere la duchessa di La Vallière e dei filtri per conquistare l'amore di Luigi XIV o, se necessario, per ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] del vaiolo, del trattamento delle ferite e degli ascessi. L’opera si conclude con la presentazione sia degli antidoti contro i veleni animali e vegetali, sia dei medicamenti per le affezioni della cute e dei suoi annessi.
Infine, Bartolomeo scrisse l ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] , nelle quali, tuttavia, si avverte un crescendo di ambiguità: segnali stradali con scritte inneggianti all’amicizia (Cartello con veleno, 1961, ripr. in M. M. Mostra mista, 1991, p. 71), baracche (Baracca incalcinata, 1963, ripr., ibid., p. 74 ...
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ROSSI, Bernardo. –
Letizia Arcangeli
Nacque il 26 agosto 1468, figlio di Guido e di Ambrogina di Filippo Borromeo, fratello di Bertrando (morto nel 1492) e di Filippo Maria, con i quali seguì le sorti [...] a Corniglio da dove tentò di prendere Basilicanova, scampò a un agguato dei cugini e raggiunse Parma, dove morì forse di veleno il 24 giugno 1527.
Rossi, che era riuscito a impedire che il cugino Giovanni Girolamo diventasse vescovo di Parma ma non ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] detentrice di ampi e redditizi praedia nella zona flegrea; per impossessarsene subitamente Nerone ne favorì, affrettandola con il veleno, la morte. Anche Livia possedeva officine di laterizi in Campania; dunque sia membri della famiglia imperiale che ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] della città.
Secondo le fonti teatine, i suoi nemici reagirono ordendo un attentato; ma il M. si accorse della presenza di un veleno mortale nel calice da lui usato per la messa, e riuscì a salvare la vita a prezzo di una lunga convalescenza. Si ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] lombardo del PSI del 1904 si schierò con gli intransigenti (il riformismo, ai suoi occhi, andava «nel sangue come un veleno»: cfr. Filippo Turati, in La Folla, 24 aprile 1904); sostenne accanitamente lo sciopero generale di quell’anno e si candidò ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] identificata insieme col C. in lisolecitina. Questa sostanza era già stata ottenuta da C. Delezenne ed E. Fourneau per azione enzimatica del veleno di cobra sulla lecitina. Il Belfanti e i suoi collaboratori studiavano l'azione delle lecitinasi dei ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] convento, poco tempo prima rimproverato dall'A. per la condotta scandalosa, gli abbia in quell'occasione propinato il veleno. Il fatto, accertato da medici curanti, sarebbe stato tenuto segreto, a causa di persone influenti compromesse nello scandalo ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] Gaggia", per Bellisandra, per Ersilla. Ginevra ha una parte secondaria, pronuncia qualche lamento d'amore e si uccide col veleno; Galeotto è un guerriero che combatte Artù, ed il suo tradizionale ruolo d'intermediario fra gli innamorati è ora svolto ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...