SELMI, Francesco
Marco Ciardi
– Nacque il 7 aprile 1817 da Spirito Canuto Teopompo e da Domenica Cervi a Vignola, cittadina nei pressi di Modena.
L’infanzia e l’adolescenza di Selmi si svolsero nel [...] in grado di produrre in maniera autonoma sostanze tossiche e alcaloidi, che così non necessariamente provano un ingerimento di veleno da parte del defunto. Selmi realizzò numerose perizie e fu nominato presidente della Commissione per lo studio della ...
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FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] fratelli Franzesi erano amministratori. Nel corso del processo che fece seguito all'evento, un testimone dichiarò infatti che il veleno con cui sarebbe stato perpetrato il delitto era stato preparato nell'abitazione che il F. divideva con il fratello ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] della morte, Ma l'amor tuo mi redime;1916: Chi mi darà l'oblio senza la morte?, Fiore di autunno, Fra gli artisti del veleno, Passano gli anni, Amore che uccide, Come in quel giorno, La vita e la morte, L'ombra;1917: Capitan Fracassa, Una notte a ...
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ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] sono descritti in diverse lettere di Baldassarre Castiglione ai marchesi di Mantova: scartando l’ipotesi allora frequente del veleno, rimpiangeva la sua prematura scomparsa con Francesco Maria della Rovere, perché si era assicurato (come scrisse in ...
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RIZZOTTO, Placido
Giovanni Contini Bonacossi
RIZZOTTO, Placido. – Nacque a Corleone il 2 gennaio 1914 da Carmelo e da Giovanna Moschitta.
La madre morì di influenza ‘spagnola’ alcuni anni dopo. Il padre, [...] foiba sul rilievo della Rocca Busambra. Un pastorello che aveva assistito alla scena venne ucciso con un’iniezione di veleno nell’ospedale dove il dottor Michele Navarra, all’epoca capomafia di Corleone, era caporeparto di medicina interna e dove ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] possibile assaggiare il Fugu, un sashimi di pesce palla che va preparato secondo una rigorosa procedura che impedisce al veleno di contaminare la carne. Il pesce contiene infatti una dose letale di tetrodotossina, una neurotossina più potente del ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] 1854, p. 395) fa comunque risalire al gennaio del 1854 (secondo altri sarebbe morto in Francia per una dose di veleno), il D. stava lavorando a una Storia del Papato, vero e proprio atto di denuncia della compiuta decomposizione di una istituzione ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] di un reattore, per es., può essere contemporaneamente garantito per caduta delle barre di controllo e per iniezione di veleno liquido). La separazione fisica impone che componenti e sistemi preposti alla stessa funzione non siano esposti alla stessa ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] e progressive.
Dal lato immunitario, la pelle esercita una valida azione di difesa contro i microrganismi patogeni e i loro veleni. Le cellule cutanee sono sede d'immunità istogena che si basa: a) sul continuo distacco di cellule dello strato corneo ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] di siffatte indagini con la seguente parabola:
"È come se un uomo fosse stato ferito da una freccia abbondantemente spalmata di veleno, e i suoi amici e parenti volessero procurargli un medico o un abile chirurgo; ma il ferito dicesse: 'non voglio ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...