FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] far cenno - ed è probabile non per ignoranza, ma perché le giudicavano del tutto inattendibili - alle voci di veleno e di strangolamento al momento circolate -, suscitate dal sospetto i Medici si fossero cosi voluti vendicare dei cattivi trattamenti ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] . I negoziati non avevano superato la fase iniziale quando, il 5 sett. 590, A. moriva, nel fiore degli anni. Si disse, di veleno. Non è da escludere che, come era avvenuto per Alboino, e forse anche per Clefi, l'assassinio fosse stato il mezzo col ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] pubblico, il suo carattere ai capricci dell’impresario e tutto se stesso alla mediocrità teatrale. Chi è intossicato da un tale veleno, non può guarire.
- E che dite della attrice B.?
- Una buona attrice, ma non fa al nostro caso.
- Perché?
- Non ama ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] aveva inteso demolire la leggenda romantica che presentava Lucrezia come una furia dai lineamenti di una grazia, con l'ampolla del veleno in una mano e il pugnale nell'altra. Il vero argomento del libro era la vita del Rinascimento italiano descritta ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] lanciandosi contro di essa con violenza quasi delirante: essa è zizzania, pianta pestifera e velenosa, peste mortale, pernicioso e mortal veleno; Lutero è precursore dell'Anticristo, primogenito, satellite e ministro del diavolo; gli eretici seguono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] Giovan Domenico Ottonelli rileva la specifica proprietà del canto di “far penetrare con una certa insensibilità al cuore il veleno, e la forza delle rappresentate bruttezze”, per cui “i canti... se contengono cosa alcuna di vizio facilmente la ...
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Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] , non al suo idealismo, che ora rischia di essere somministrato nell’insegnamento scolastico al pari di un pericoloso veleno.
Per quanto poi attiene all’insegnamento della filosofia, Gemelli fa presente che non conta quale concezione filosofica il ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] Gheri, già segretario di Lorenzo. E - nel malignare di Pasquino - tanto L. quanto lo zio Giuliano sarebbero "morti" per il veleno loro fatto propinare dal futuro Clemente VII.
Fonti e Bibl.: F. De' Nerli, Commentari di Firenze, Augusta 1728, pp. 111 ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] . Sentendosi circondata da nemici, B. pensò di ritornare in Polonia, e per impedirlo il Pappacoda le somministrò un veleno. Mentre era moribonda (17 novembre 1557) le diedero da firmare un testamento falsificato, che mentre in apparenza nominava ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] avanzato il sospetto che il G. fosse stato ucciso non dai disagi di una vita intensa e travagliata quanto piuttosto dal veleno. Non appare in ogni caso del tutto inverosimile che, quasi a compensazione del sangue versato a causa delle sue ambizioni ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...