INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] terebra). Fondamentalmente l'apparato velenifero consta d'una ghiandola alcalina e d'una ghiandola acida variamente sviluppate; il veleno risulta dall'unione dei due secreti; serve come difesa, come offesa e, nei Terebranti, iniettato insieme con le ...
Leggi Tutto
RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
*
Giovanni VACCA
Elemento [...] albuminosa e latte, purganti oleosi. La prognosi di solito è benigna data la precocità del vomito che espelle la maggior parte del veleno. Evitare l'olio e i grassi.
Archeologia e arte.
Il rame e l'oro furono i primi metalli utilizzati dall'uomo. Per ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] e Grimoaldo. Egli aveva inviato al re Rotari il figlio Aione, che ritornò con la mente sconvolta, si disse, per veleno propinatogli in Ravenna. Onde sul letto di morte raccomandò ai suoi che gli dessero per successore uno dei figli adottivi in luogo ...
Leggi Tutto
SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] dell'acquirente, e con obbligo di prender nota di ogni vendita in apposito registro (art. 147 t. u. sanitario). La vendita di veleni a forma e dose di medicamento è, invece, come si è detto, riservata ai farmacisti. Sia questi sia i droghieri, i ...
Leggi Tutto
Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] figlio di otto anni, che proclamò erede legittimo del trono presentandolo come uno dei figli di Ariarate V sfuggito al veleno di Nisa. Il governo fu però tenuto da Gordio, le cui violenze provocarono contro l'usurpatore una sollevazione generale dei ...
Leggi Tutto
Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] Socrate con la madre e la sorella furono mandati a Cizico ed ebbero 500 talenti. Poco dopo Nicomede morì forse di veleno (circa 91 a. C.), e gli succedette senza incontrare difficoltà il figlio maggiore Nicomede IV che ebbe il titolo di Filopatore ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] il potere dei Medici sul governo della Chiesa.
L'idea di affrettare, mediante un incidente di caccia oppure con il veleno, l'avvicendamento al soglio di Pietro nacque in seno al partito dei cardinali "giovani", il gruppo che era stato promotore ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] non mancò di apprezzare l'efficacia della sua profezia.
L'improvvisa morte dette corso alle solite dicerie che l'attribuirono al veleno dei cardinali o addirittura del Nogaret. B. XI invece morì, a quel che pare, di dissenteria. Fu sepolto a Perugia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] ’ortodossia, opposti agli arminiani di stampo irenico-erasmiano.
Tutto ciò sarebbe divenuto presto palese sotto la penna intinta di veleno del cardinale Pietro Sforza Pallavicino (Lettera a chi legge, in Istoria del concilio di Trento, 1664, pp. non ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di animali; perciò, secondo Galeno (K XIV 2 3 segg.), fu costretto a suicidarsi con la spada dato che nessun veleno era efficace su di lui. La vivisezione fu presto attaccata da altri medici, che ne sottolineavano la crudeltà e l'inutilità, rilevando ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...