vipere e serpenti a sonagli
Giuseppe M. Carpaneto
Il terrore fra l’erba
La famiglia dei Viperidi comprende circa 260 specie diffuse in quasi tutto il mondo, esclusa la regione australiana. Troviamo [...] , poiane, cicogne e perfino altri serpenti sono pronti a divorarla. Contro questi numerosi aggressori le vipere utilizzano il proprio veleno, che quindi ha una funzione anche difensiva.
Se una vipera ci morde non lo fa certo per cattiveria, ma perché ...
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Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione [...] Si esegue come pratica di pronto soccorso in caso di avvelenamento, con liquidi che, oltre a rimuovere il veleno ingerito, ne neutralizzano l’azione.
L. oculare Ha scopo decongestionante e disinfettante in caso di infiammazioni congiuntivali.
L ...
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Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] in l. a opera di una lecitinasi della mucosa intestinale. La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso presenti, trasforma la lecitina del sangue in lisolecitina. In condizioni ...
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Cardinale (Firenze 1497 - ivi 1549); nipote di Bernardo e del card. Pietro, protetto da Leone X e da Clemente VII ebbe, per danaro, la porpora nel 1527, e nel 1532 la legazione della Marca, che gli fu [...] tolta, per il suo malgoverno, nel 1534. Imprigionato da Paolo III (1535) processato e condannato a morte, comprò la grazia e la liberazione e lasciò Roma; morì forse di veleno. ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] all'inizio (Figuri de ceară, 1912), poi volutamente caricaturale (Salomeea, 1915; Paharuṭ cu otravă, Il bicchiere di veleno, 1919) diviene infine pacata in riflessive ispirazioni folkloristiche (Meṣterul, Il mastro, teatro, 1923; Lângă pământ, Presso ...
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Autore drammatico, nato a Modena verso il 1820, morto a Milano nel 1868. Emigrato in Piemonte, partecipò nel 1848 alla guerra per l'indipendenza. Dedicatosi al teatro, seguì la moda dei drammi alla francese [...] d'intreccio romanzesco); ma poi se ne distaccò risolutamente, e, con un'arguta parodia, I drammi francesi, ovvero la bara, il veleno, il disonore, la maschera, la pazzia e l'eccidio finale, riportò un grande successo, che si ripeté per i vaudevilles ...
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disintossicazione
L’insieme dei provvedimenti terapeutici rivolti a realizzare l’eliminazione, la neutralizzazione o la metabolizzazione di sostanze, esogene o endogene, responsabili di condizioni tossiche; [...] ). La terapia disintossicante si basa sull’impiego di sostanze specificamente atte a combattere gli effetti lesivi di un veleno, a stimolare la funzione escretrice degli emuntori (reni, intestino, cute, polmoni), a favorire i processi di degradazione ...
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POSOLOGIA
Alberico Benedicenti
. Con questo nome (dal gr. πόσος "quanto" e λόγος "studio") s'indica quella parte della farmacologia che studia e determina la dose dei medicamenti; dose che, come già [...] pericolo di avvelenamento; riguardo alle dosi tossiche e mortali si stabilisce in genere la quantità minima di farmaco o di veleno necessarî a produrre l'intossicazione o la morte. Nella terapia, poi, teniamo conto della quantità di farmaco che si ...
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Nobile gallo-romano, creato dall'imperatore Maggioriano comes et magister utriusque militiae per la Gallia; quando nel 461 Ricimero, già quasi arbitro dell'Impero, fece uccidere Maggioriano, E. seppe mantenersi [...] . Resisté gagliardamente all'invasione gotica, e riportò una notevole vittoria sui barbari presso Orléans; ma la morte, forse per veleno, lo sorprese prima di poter concretare il suo piano di aperta offensiva contro Ricimero, per il quale egli era ...
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telepopolo
(tele-popolo), s. m. (iron.) Il popolo televisivo, considerato come stereotipo della sensibilità culturale della massa degli spettatori.
• Ben tre dei quattro film italiani invitati al festival [...] certo su RaiUno. La Rai considera i film, soprattutto quelli italiani (e anche quelli che sceglie di finanziare), puro veleno per l’audience che pagando, non tutti, il canone non dovrebbe essere così essenziale. Già al telepopolo impongono porcherie ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...